L’Aquila: un film per ridare speranza, oggi insegnano i ragazzi

19 aprile 2012 | 18:35
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L’Aquila: un film per ridare speranza, oggi insegnano i ragazzi

L’Aquila, 19 apr 2012 – "Dalla tragedia alla ricostruzione… E’ dalla Storia che si attinge la forza per ricominciare" – questo è il messaggio che i ragazzi della scuola media dell’Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani" di Pizzoli e Cagnano,  "insegnano" alla loro bella città dell”Aquila che vuole risorgere, brillare ancora. E lo fanno con un film, "L’Aquila A.D. 2009", un documentario – viaggio fra le varie epoche della città, fra i suoi abitanti di ieri, e di oggi, fra i suoi dolori e i suoi affanni, recitato interamente da loro: i ragazzi.

Studenti e Professori, anima e corpo d’una scuola, hanno dato vita al progetto circa un anno e mezzo fa con un intento molto nobile: donare alla Soprintendenza gli introiti che deriveranno dalla visione del film, per contribuire alla riparazione di un’opera d’arte danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009 (che sarà scelta ovviamente in base alla cifra che verrà raccolta). La prima  di questo medio metraggio di circa 40 minuti, ci sarà il 24 Aprile, alle ore 21,00 presso l’auditorium della Guardia di Finanza.

"Insieme ce la possiamo fare": questo lo slogan dell’intera iniziativa che porta il timbro di numerosi testimonial d’eccezione come Grazia di Michele, l’insegnante di canto del programma televisivo di canale 5 "Amici", che ha prestato la voce nel film alla Madonna, e la sua figura compare anche nella scena finale.

Il progetto ha coinvolto numerose scuole, che hanno abbracciato soddisfatti l’idea, dal Liceo Musicale al Conservatorio "Casella", da insegnanti, professionisti al cinema Movieplex, che ha offerto al progetto "l’involucro esterno", e cioè la sala per la conferenza svoltasi questa mattina stessa.

Il dirigente scolastico Anna Maria Tatone, con gli insegnanti che hanno lavorato all’iniziativa, come Paola Trivelloni (definita dalle sue colleghe il "cuore" dell’idea), Vera Prete e Rosetta Mele si dicono soddisfatti: «Questo è un istituto che accoglie molti ragazzi con difficoltà, che vivono a volte in condizioni problematiche e la cosa più bella è stata vedere questi stessi ragazzi cominciare a credere in se stessi, sentirsi responsabili di qualcosa di grande; lavorare seriamente a un progetto come questo li ha resi più sicuri di sé, li ha cresciuti». Ci sono stati anche momenti divertenti durante la "messa in scena" del film, come quando, per simulare il terremoto in una camera (per giunta a casa di una docente stessa) due insegnanti si sono sdraiate sotto il letto di ferro battuto e hanno cominciato a muoverlo e a spingerlo. il momento successivo di silenzio è stato poi "interrotto" dallo squillo improvviso di un cellulare, provocando risate generali. 

Non mancano nemmeno colonne sonore davvero toccanti e originali, ideate dal M° Caterina Imbrogno, insegnante della scuola media Dante Alighieri. Alcuni brani inoltre, come "6 aprile 2009", "Ninna nanna di Celestino" e "L’Aquila A.D. 2009" (che dà l’accento musicale a uno dei momenti più commoventi del film) sono stati eseguiti dall’Orchestra di L’Aquila A.D. 2009. L’orchestra stessa, inoltre, suonerà dal vivo anche alla prima del film. Da ricordare anche il professionista che ha curato e riprese del film, Christian De Rosa.

Due, dichiarano gli insegnanti, sono stati i passaggi più commoventi del metraggio: la scena del Terremoto e quella rievocante la trucidazione di 17 persone, a Onna, da parte di occupanti nazisti, avvenuta fra il 2 e l’11 giugno nel lontano 1944.

«I bambini sono stati molto spontanei, e attaverso le loro voci e  i loro gesti, abbiamo cercato di trasmettere le sensazioni reali, che si provano quotidianamente, sopratutto nella scena dolorosa rievocante il sisma del 2009», racconta un docente. «Ognnuno ha contribuito alla realizzazione di questo film, ognuno ha, cioè, messo un mattone», come Franco Narducci e Vanni Biordi che hanno prestato la loro voce, o il Monastero Fortezza di Santo Spirito, che ha ospitato la cena medievale.

I ragazzi, in definitiva, hanno dimostrato che, anche se a volte sopraggiungono delle difficoltà nell’atto di far uscire fuori tutta la propria energia e personalità, con il lavoro, la buona volontà e la voglia di fare, tutto è possibile anche per dei Peter Pan a cui sembra più difficile imparare a volare. (g.c.)