Università dell’Aquila: ingegneri iracheni in visita alla facoltà di Roio

19 aprile 2012 | 10:23
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Università dell’Aquila: ingegneri iracheni in visita alla facoltà di Roio

L’Aquila, 19 apr 2012 – Lo scorso venerdì 13 aprile, una delegazione di venti ingegneri marittimi iracheni, ha visitato il Laboratorio di Idraulica Ambientale e Marittima – LIAM, del Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno, dell’Università degli Studi dell’Aquila a Roio.

Durante la visita, sono state illustrate le attività sperimentali del LIAM  e il Paolo De Girolamo, direttore scientifico del LIAM, ha tenuto una lezione sulla modellistica fisica e numerica a supporto della progettazione marittima ed è stato mostrato il funzionamento del canale marittimo del LIAM, che per dimensioni è il maggiore canale marittimo universitario italiano. In particolare, si è parlato del porto di Al Faw da costruire in Iraq, che le società  Modimar di Roma e Technital di Milano stanno progettando nell’ambito della cooperazione Italia-Iraq.

Il LIAM dell’Università dell’Aquila è stato scelto per eseguire un modello fisico per il progetto di Al Faw, che riguarderà i problemi di tracimazione delle dighe foranee dello stesso porto. Il porto di Al Faw è una delle opere strategiche dell’Iraq. Non a caso la guerra che fu scatenata da Saddam Hussein aveva come scopo principale, quello di garantire un maggiore sbocco al mare dell’Iraq.

Attualmente, il varco verso il mare è lungo solo poche decine di chilometri;  inoltre, lungo la costa sfociano i principali fiumi dell’Iraq  (Tigri e Eufrate) che trasportano molti sedimenti, generando  notevoli  problemi di insabbiamento per qualsiasi infrastruttura portuale. Il progetto presenta quindi aspetti di grande complessità. Sarà necessario realizzare e mantenere un canale dragato lungo molti chilometri. Il porto è fondamentale per  l’economia dell’Iraq,  in quanto verrà utilizzato sia per l’esportazione del petrolio (greggio e raffinati), sia per l’import e l’export delle merci;  pertanto è prevista l’installazione di un grande terminale-container.

Per l’Università dell’Aquila si è trattato di un incontro di grande valenza scientifica,  favorevole all’avvio di relazioni internazionali, e di un riconoscimento al lavoro del DISAT, che ha completato i lavori per la realizzazione di una nuova vasca, che costituisce la prima opera universitaria realizzata dopo il terremoto. L’inaugurazione è prevista per il prossimo maggio.

Gli ingegneri iracheni che hanno visitato il LIAM e la città dell’Aquila, stanno frequentando un master in Ingegneria Marittima, finanziato dal Ministero degli Esteri  -Direzione per la Cooperazione e lo Sviluppo Task Force in Iraq – presso l’Università di Roma TRE, con una collaborazione diretta dell’Università dell’Aquila e, in particolare, del LIAM.

Il Master è finanziato dall’Italia e rientra nel quadro delle attività di cooperazione internazionale per la progettazione del nuovo porto commerciale di Al Faw.