Banche, sindacati: «Bper tuteli lavoratori di Bls e Carispaq»

20 aprile 2012 | 15:09
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Banche, sindacati: «Bper tuteli lavoratori di Bls e Carispaq»

L’Aquila, 20 apr 2012 – «Pronti a due giornate di sciopero del personale di Bls e Carispaq, in tutto circa mille lavoratori, se la Bper non ci presentera’ nei prossimi giorni una soluzione che tuteli occupazione e territorio nel piano di ristrutturazione che prevede la fusione per incorporazione delle due banche con la capogruppo».

E’ quanto annunciato all’unisono dalle sigle sindacali dei bancari abruzzesi Fisac Cgil, Fiba Cisl, Fabi e Uilca Uil, nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina a Lanciano per dare «un segnale alla Bper e denunciare il malessere dei dipendenti».

«Non possiamo permetterci di perdere occupazione in Abruzzo, anzi ne vogliamo creare di nuova visto lo stato di salute di Bls e Carispaq, due banche radicate nel territorio capaci di utili rispettivamente di 17 e 7 milioni di euro – sottolineano i sindacati, uniti nella richiesta alla Bper di apertura di un tavolo per gestire il piano di ristrutturazione annunciato il mese scorso ai mercati finanziari – Sentiamo parlare di cifre sui giornali, di esuberi, di ricollocazioni, di trasferimenti. La Bper ha sbagliato la comunicazione, creando allarmismo e incontrando tutti, dai sindaci ai giornalisti, tranne i sindacati che rappresentano i lavoratori, quelli che in banche definite ‘di relazione’ come queste sono il valore aggiunto perche’ ci mettono la faccia».

A novembre 2011 la Bper ha lanciano un’offerta pubblica di scambio delle azioni Bls e Carispaq che ha portato il gruppo modenese a detenere un pacchetto di maggioranza nelle due banche di oltre il 90 per cento. «All’inizio l’Ops serviva a rafforzare le banche a livello territoriale – commentano i segretari dei sindacati – invece a marzo 2012 l’ad Odorici ci dice che le nostre banche non avranno piu’ sedi centrali ne’ cda ma che saranno trasformate in divisioni territoriali: nel piano di ristrutturazione non c’e’ scritto cos’e’ una divisione territoriale, vorremmo saperlo».

La Bls, banca frentana che quest’anno festeggera’ il cinquantesimo della fondazione, partecipa con una quota importante nella Banca Serfina di Chieti: «che fine faranno i 22 dipendenti di quella banca, anch’essa radicata sul territorio»? chiedono i sindacalisti. Alla conferenza stampa hanno partecipato il segretario della Fisac Cgil Francesco Trivelli, il segretario della Fiba Cisl Claudio Bellini, il segretario della Uilca Uil Franco Di Pretoro e la segretaria della Fabi, sindacato autonomo, Antonella Sboro. La Banca Popolare di Lanciano e Sulmona e la Carispaq dell’Aquila hanno rispettivamente 79 e 53 filiali distribuite sul territorio, soprattutto abruzzese, ma con presenze anche nelle Marche, in Puglia e Molise. Alla Bls lavorano 635 dipendenti, mentre alla Carispaq sono in 445.