
Carsoli (L’Aquila), 20 apr 2012 – Questa mattina i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di L’Aquila hanno portato a termine l’operazione antidroga "Bacco", dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e a diversi decreti di perquisizione domiciliare.
L’operazione è stata denominata “Bacco” dall’attività lavorativa di S.M. 46enne di Carsoli, titolare di un’avviata enoteca nel grosso centroaquilano ai confini con il Lazio, che fungeva anche da base operativa del gruppo per l’attività di smercio dello stupefacente.
L’azione degli uomini dell’Arma ha avuto inizio nel mese di novembre dello scorso anno, quando ai militari erano giunte numerose segnalazioni dell’improvviso aumento, negli ultimi tempi, dei casi di consumo di cocaina soprattutto tra giovanissimi del luogo, anche minorenni.
Numerosi i sequestri di cocaina eseguiti durante le indagini ed uno l’arresto in flagranza effettuato dai militari, che nello scorso dicembre avevano colto in flagranza L.G. 43enne disoccupato di Carsoli, con circa 20 grammi di droga.
Complessivamente sono stati circa 50 i grammi di cocaina recuperati e 5 le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avezzano.
Le indagini hanno consentito di ricostruire un vero e proprio traffico di cocaina dal vicino Lazio al centro carseolano, dove S.M., approfittando della sua attività commerciale frequentata soprattutto da giovani, e servendosi di una fitta di rete di pusher locali, smerciava, con cadenza giornaliera, dosi del prezioso stupefacente.