Economia, Chiodi: via libera alla legge sull’industria

L’Aquila, 20 apr 2012 – Un disegno di legge regionale per la promozione e lo sviluppo del sistema economico regionale, la cosiddetta legge sull’Industria, è stato approvato dalla Giunta regionale, presieduta da Gianni Chiodi.
Ad illustrarne contenuti e finalità è stato proprio Chiodi spiegando che «questa legge ci consentira’ di utilizzare al meglio i FAS e per la prima volta le risorse ci sono davvero. Chi parla di legge non collegata ad importi determinati e’ perche’ vive ancora nel ‘900 o forse in un’epoca non troppo lontana in cui la spesa era completamente fuori controllo e le riforme e le decisioni strategiche sulla sanita’ venivano sempre rinviate. Invece, – ha rimarcato il Governatore – questa e’ una legge che si inserisce nel solco dell’azione politica di una Giunta che ha consentito all’Abruzzo di poter essere considerata, sia per il 2010 che per il 2011, la Regione ad aver coniugato meglio rigore e sviluppo. Non e’ un caso – ha proseguito – che l’Abruzzo nel 2010 sia stata la seconda regione per crescita del PIL e addirittura la prima, nel 2011, per incremento del tasso di occupazione».
Il progetto di legge in questione ha l’obiettivo di incentivare lo sviluppo del sistema economico, fornendo supporto normativo alle azioni strategiche che, all’interno del proprio disegno di politica industriale, l’Assessorato allo Sviluppo Economico guidato da Alfredo Castiglione sta ponendo in essere. L’attuale Governo regionale si e’ impegnato, sin dal momento del suo insediamento, a porre in essere interventi per sostenere al massimo la competitivita’ del sistema economico.
Tale disegno di legge, infatti, completa, dal punto di vista legislativo, il processo di riordino territoriale avviato con le leggi sull’artigianato, il commercio, i consorzi fidi e con la riforma dei consorzi industriali. La legge va a colmare un vuoto legislativo, perseguendo con decisione l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo, rilanciando gli investimenti e con essi l’occupazione, la crescita sostenibile, l’innovazione e la ricerca. Lo spirito di fondo del dettato legislativo, infatti, e’ di normare gli organismi sui quali stiamo basando l’attuale politica industriale e sui quali stiamo concentrando la maggior parte delle risorse disponibili.
Un altro aspetto "centrale" di questa norma e’ legato alla contemporanea legiferazione su tutti gli ambiti che vengono investiti nella pianificazione a livello delle politiche di sviluppo. In tal senso sono stati individuati strumenti quali: l’Intesa Quadro Istituzionale (IQI), l’Accordo di Programma Regionale (APR), il Contratto di Sviluppo Locale (CSL), ed il Contratto di Riqualificazione Produttiva (CRP). Il Contratto di Sviluppo Locale, strumento agevolativo regionale per supportare interventi di industrializzazione, ricalca quasi completamente quanto previsto nella normativa nazionale, ma con limiti di investimento piu’ bassi. L’istituzione di un Albo Regionale delle Reti d’Impresa, della gia’ citata Piattaforma di Raccordo dei Poli d’Innovazione, la previsione di un Disciplinare per lo status di Polo d’Innovazione Regionale, sono tutti elementi che concorrono a "stabilizzare" la politica legata allo sviluppo e a fornire un quadro complessivo di continuita’ delle scelte politiche, svincolato dalle attuali e contestuali opportunita’ agevolative. A tali strumenti se ne aggiungono altri quali il Fondo rotativo per le PMI che potra’ detenere in pancia somme rinvenute dal bilancio regionale, piuttosto che dal Fondo Unico per le agevolazioni alle imprese di carattere nazionale.
IL GOVERNATORE SUL CREDITO: STUDIAMO SOLUZIONI PER IMPRESE, NECESSARIO TROVARE GARANZIE – Sulla questione dell’accesso al credito "stiamo cercando di studiare un modo per rafforzare la possibilità delle imprese di trovare garanzie – ha puntualizzato Chiodi – Sottolineando che «non si può ragionare in termini assistenziali» il governatore ha parlato di un «processo di rafforzamento dei Consorzi Fidi, che, naturalmente, saranno beneficiari di risorse pubbliche. Vorremmo che i confidi, per essere utili alle imprese siano in grado di dare garanzie vere alle banche e per farlo devono essere patrimonializzati». In riferimento all’incontro che si terrà il 4 maggio tra la Consulta del Patto per lo Sviluppo e il sistema bancario abruzzese, Chiodi ha detto che «il confronto è per capire le criticità e portarle ad un livello più alto. Il problema del credito – ha concluso il presidente di Regione – è enorme: non sono riusciti a risolverlo neppure il Governo, a livello nazionale, e l’Europa».
CASTIGLIONE: LEGGE Dà OPERATIVITà A INVESTIMENTI – «Il progetto di legge sull’Industria che la giunta regionale abruzzese ha approvato oggi – ha affermato il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione– e’ finalizzato di assicurare agli investimenti decisi sul territorio una maggiore operatività».
«Questo – ha aggiunto – anche attraverso i circa 17 milioni di finanziamento degli stessi previsti nei FAS, cosi’ come la possibilita’ di avvalersi degli oltre 11 milioni di euro per il potenziamento dei sistemi aggregativi di imprese, per non parlare dell’utilizzo dei circa 11 milioni di euro destinati ad azioni legate al miglioramento dell’accesso al credito delle nostre PMI, nonche’ i 7 milioni previsti per il rafforzamento dei processi di ricerca e innovazione». Le norme previste, che devono passare all’attenzione del Consiglio, consentono di utilizzare anche le somme previste dal Fondo Rotativo per gli Investimenti e la Ricerca (FRI), ben 47 milioni di euro, verso azioni che solo se legiferate possono essere oggetto di finanziamento anche attraverso l’utilizzo della contrattazione collettiva. Tutte le provvidenze legate allo sviluppo previste nei FAS come per gli altri strumenti finanziari a disposizione, dovrebbero prevedere la destinazione di risorse nell’ambito delle aree di crisi, che dovranno esprimere una progettualita’ ben precisa e condivisa in termini di programmazione degli interventi finanziabili. A margine della conferenza stampa, il vice presidente ha ricordato che «entro il prossimo mese di maggio saranno pubblicati due bandi relativi al sistema dei consorzi fidi. Il primo da 15 milioni di euro riguarda il Fondo di rotazione per i capitali di rischio mentre il secondo, pari a circa 3 milioni e mezzo di euro, e’ relativo all’abbattimento dei tassi di interesse».