Regione: proposta legge per arginare il gioco d’azzardo

20 aprile 2012 | 11:24
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Regione: proposta legge per arginare il gioco d’azzardo

L’Aquila, 20 apr 2012 – Il consigliere regionale Udc Antonio Menna ha presentato una proposta di legge regionale per arginare il dilagante fenomeno del gioco d’azzardo, che negli ultimi anni ha assunto le sembianze di vera e propria piaga sociale.

«La situazione diventa sempre più grave – ha spiegato Menna – e pertanto, ho sentito l’obbligo morale di intervenire concretamente. Ho riflettuto sulle notizie diramate dall’organizzazione mondiale della sanità che ha annoverato questa grave dipendenza tra i disturbi psichici del controllo degli impulsi». «Chi gioca d’azzardo – ha aggiunto Menna – sempre più spesso non riesce a controllare la propria volontà e quando le perdite diventano importanti, i giocatori accaniti mettono in pericolo la propria esistenza e quella dei familiari mentre il quadro delle conseguenze assume via via toni di assoluta gravità».

«Si tratta, dunque, di situazioni assai complesse che richiedono interventi seri e risolutivi sulla base di regole umane e giuridiche di grande respiro –  ha sottolineato  il consigliere regionale  – Per queste motivazioni auspico che il progetto di legge regionale che ho presentato sia oggetto di una solerte e fattiva valutazione al fine di dotare la nostra Regione di uno strumento operativo idoneo per contrastare, limitare e sopprimere la diffusione del gioco d’azzardo incontrollato, cui sono corresponsabili i committenti delle campagne pubblicitarie che negli ultimi anni hanno invaso i media».

«Le statistiche relative allo sviluppo del gioco sono impressionanti – ha aggiunto Menna – Il giro d’affari complessivo nel 2011 ha registrato un incremento del 30% rispetto al 2010, raggiungendo la cifra di 80 miliardi di euro: un traguardo sconcertante». «Una normativa regionale, quindi, è auspicabile, anche in considerazione della competenza che la Costituzione riconosce alle Regioni, in materia di tutela della salute e conseguentemente di prevenzione delle patologie».

«La proposta di legge si compone di 9 articoli – ha spiegato il consigliere – L’articolo 1 indica la finalità della legge, che detta disposizioni per promuovere un accesso consapevole, misurato e responsabile al gioco lecito per prevenire l’insorgere di fenomeni di dipendenza, salvaguardando le fasce di popolazione più deboli e maggiormente vulnerabili. L’articolo 2 definisce la collocazione delle sale giochi, vietandone anche l’apertura in alcuni casi. L’articolo 3 vieta qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale giochi. L’articolo 4 individua gli obblighi dei gestori per evidenziare i rischi connessi al gioco. L’articolo 5, detta norme per promuovere iniziative di formazione per il personale operante nelle sale giochi, finalizzate alla prevenzione degli eccessi del gioco patologico. L’articolo 6 definisce i termini per attuare campagne di formazione e sensibilizzazione, indirizzate ai giovani ed alle fasce sociali più svantaggiate. L’articolo 7 prevede il sostegno dell’Amministrazione regionale all’attività delle associazioni e delle organizzazioni di volontariato impegnate nella presa in carico delle problematiche correlate al gioco. L’articolo 8 prevede specifiche sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione delle disposizioni previste dalla presente legge. L’articolo 9, infine, riporta disposizioni finanziarie».