Abruzzo, sindacati Commercio: sciopero 25 aprile e 1 maggio

L’Aquila, 21 apr 2012 – Le segreterie regionali abruzzesi di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCs Uil proclamano 2 intere giornate di sciopero del settore Commercio per il 25 Aprile e il primo Maggio al motto "la festa non si vende".
Per le organizzazioni queste due date «hanno un valore storico, umano e di grande contenuto culturale, e la decisione assunte da alcune imprese di tenere aperti i negozi durante dette festivita’ rischia di cancellare il significato e il valore che queste due giornate rappresentano nella storia d’Italia e nel movimento sindacale nazionale ed internazionale». I sindacati «ritengono che non ci siano ragioni economiche cosi’ forti e dominanti per sacrificare la festa della liberazione e la festa del lavoro». Ritengono, al contrario, che «ci sarebbe un costo sociale alto da sostenere perche’ si limitano i pochi spazi dedicati al tempo libero, al Ricordo, alla celebrazione collettiva di giornate che fanno parte del nostro patrimonio sociale, storico e culturale».
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCs Uil ritengono «sbagliato e dannoso, come avvenuto in alcuni casi gia’ per le giornate di Pasqua e lunedi’ dell’Angelo, il ricorso alle aperture festive perche’ – affermano – si mercifica e si svuota il senso di queste giornate affermando il falso principio che nulla ha piu’ valore davanti alle ragioni economiche e che la societa’ e’ libera se e’ libera di consumare in ogni luogo, in ogni ora e giorno della settimana. Le liberalizzazioni del decreto "Salva Italia" – concludono – stanno peggiorando le condizioni di chi lavora nel settore Commercio, ne’ sollevano l’economia del settore, in forte e crescente sofferenza in un momento in cui diminuiscono i redditi e i consumi».