L’Aquila Calcio: disfatta sul campo del Perugia

22 aprile 2012 | 18:10
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L’Aquila Calcio: disfatta sul campo del Perugia

Perugia, 22 aprile 2012 – Di certo non c’era da aspettarsi un grande risultato contro il Perugia, e le persone che hanno sperato fino alla fine in un pareggio sono state costrette a ricredersi. La seconda parte del campionato non ha portato grandi soddisfazioni al club rossoblù, e credere in una vittoria facile contro i grifoni sarebbe stato folle, soprattutto considerando il numero di assenti in campo. Con Piccioni espulso e un gran numero di personaggi assenti, neanche la stessa squadra credeva di poter fare qualcosa di rilevante. Aver segnato un goal a Giordano è stato abbastanza, ma l’illusione di un pareggio è durata ben poco.

Inutile pensare che se non ci fosse stato quel calcio di rigore a favore dei padroni di casa, L’Aquila avrebbe guadagnato un punto. Quel rigore è stato assegnato, e in pochi minuti ha decretato la disfatta degli aquilani.

Le azioni principali si concentrano intorno alla metà del primo tempo: al 24′ minuto, Prete commette un fallo di mano in area, e Clemente porta in vantaggio la propria squadra segnando il conseguente rigore; ma basta appena un minuto agli ospiti del Curi per dare una nuova speranza ai propri supporters: Cavalieri, infatti, riesce a segnare, ma il suo sorriso si spegnerà presto. Al 28′, Testa non riesce a controllare il tiro dalla distanza di Moscati, e il risultato appena stabilito non cambierà fino al triplice fischio.

Il secondo tempo appartiene totalmente agli avversari dell’Aquila, che bersaglieranno Testa fino alla sua espulsione, per un fallo su Balestrieri. Il team del capoluogo abruzzese è ormai inesistente, in questo momento del match, e non può che difendere la propria area dagli attacchi del Perugia.

Giornata non troppo positiva neanche per le altre abruzzesi: mentre il Celano non è riuscito a vincere in trasferta contro l’Ebolitana, e ha riportato una sconfitta dolente, il Chieti ha guadagnato solo un punto sul campo della Vibonese, rimanendo al quarto posto.

Un punto più in basso dell’Aquila troviamo poi la Paganese, reduce dal deludente pareggio contro il Melfi. Il Catanzaro è riuscito a tornare al secondo posto, vincendo il match contro il Vigor Lamezia che non è solo il derby calabrese, ma anche la sfida-promozione dell’anno, che vale una stagione intera.

Il prossimo match, fondamentale per L’Aquila, sarà il recupero del match di domenica 15 aprile: quello contro il Gavorrano. I rossoblù scenderanno in campo mercoledì 25 aprile alle ore 15, fra le mura del “Fattori”. (c.g.)

PERUGIA: Giordano, Anania, Pupeschi, Carloto, Cacioli, Borghetti (30′ st Zanchi), Margarita (17′ st Ferri Marini), Benedetti, Balistreri, Clemente, Moscati. A disposizione Despucches, Padovani, Borghese, Ferri Marini, Moneti, Tozzi Borsoi. All. Battistini.

L’AQUILA: Testa, Simoncini, Prete, Campinoti (40′ Calvarese), Prizio, Agnello, Improta (20′ st Modesti), Perfetti, Cavaliere, Capparella, Pianese (9′ st Cunzi). A disposizione Catinali, Pietrella, Ruggiero, Colussi. All. Papagni.

ARBITRO: Pietro Dei Giudici (Latina).

ASSISTENTI Fabrizio Ernetti (Roma 2), Mohamed Mahmoud Atta Alla M.(Roma 2) .

MARCATORI: 24′ Clemente, 25′ Cavaliere, 28′ Moscati.

AMMONITI: Capparella, Prete, Benedetti.

ESPULSI: Testa al 20′ st per fallo su Balestrieri.

RECUPERO: 3′ – 4′.