Abruzzo, Consiglio regionale: ratificata cooperazione con Angola

24 aprile 2012 | 17:49
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Abruzzo, Consiglio regionale: ratificata cooperazione con Angola

L’Aquila, 24 apr 2012 – Il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la legge con la quale è stata ratificata l’intesa di cooperazione regionale stipulata con la Provincia della Huila (Repubblica dell’Angola) e la Regione Abruzzo nel campo tecnologico, scientifico, sociale e culturale. L’intesa è stata firmata a Lumbago il 20 agosto 2010 dal Presidente del Consiglio regionale, il quale ha promosso l’iniziativa di cooperazione tra l’Abruzzo e la Huila.

«Con questa ratifica abbiamo consolidato e rafforzato i rapporti in campo sociale, tecnologico e culturale tra Provincia della Huila e la Regione Abruzzo – ha affermato il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo – Mi piace sottolineare come di fronte a questi temi, il Consiglio regionale abruzzese ha dimostrato di essere sensibile e coeso, approvando all’unanimità una importante intesa di cooperazione tra i due Paesi».

APPROVATA LEGGE RIORDINO ZOOPROFILATTICO – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge per il riordino dell’istituto Zooprofilattico di Teramo. I consiglieri regionali Di Luca e Ruffini in una nota congiunta hanno espresso soddisfazione per il provvedimento approvato, evidenziando che la legge «è stata approvata con il voto determinante della minoranza in quanto la maggioranza non ha garantito per l’ennesima volta il numero legale e pertanto l’Istituto ha avuto la possibilità di avere una legge approvata per il solo senso di responsabilità di alcuni consiglieri. La determinatezza e la costanza del Pd ha consentito di portare a termine il processo di riordino dell’IZS. Adesso – hanno aggiunto – ci aspettiamo che celermente si vada alla ricostituzione del cda dopo che il Direttore è stato scelto. Questo iter piuttosto travagliato porta a termine il commissariamento durato 20 anni e ci auguriamo che finalmente l’IZS possa ottenere l’alto riconoscimento di eccellenza scientifica dal Governo. A questo punto non diovrebbe esserci più nessun impedimento per raggiungere questo obiettivo».