Avezzano capoluogo della Marsica: il federalismo provinciale di Cipollone

Avezzano (L’Aquila), 25 apr 2012- «Sindaci e rappresentanti istituzionali della Marsica uniti per fermare l’accentramento dei presidi dello Stato a L’Aquila e ottenere una reale applicazione del federalismo su scala provinciale. L’operazione -, afferma il candidato a sindaco del centro destra, Italo Cipollone -, passa attraverso l’istituzione di un parlamentino istituzionale della Marsica, una cabina di regia che operi in stretto raccordo con sindacati, forze sociali e organizzazioni di categoria, al di là degli schieramenti politici, per arginare la riorganizzazione a senso unico verso L’Aquila, che mortifica il territorio più dinamico e importante della Provincia, il vero motore dell’economia. Il riordino va fatto con un’attenta analisi della funzionalità e dell’effettivo carico di lavoro degli uffici delle diverse sedi dando centralità a quelle più produttive».
Cipollone, quindi, lancia il gioco di squadra candidando la città di Avezzano a «diventare il Capoluogo della Marsica, per contrastare la spoliazione dei presidi dello Stato e coinvolgere risorse ed energie per lo sviluppo dell’intera area, concertando con gli altri Comuni e gli “addetti ai lavori” le azioni giuste per dire no alle riorganizzazioni a senso unico e a operare insieme per lo sviluppo economico e l’incremento dell’occupazione rilanciando il settore agricolo, industriale, agroindustriale e turistico». «La crisi che ha investito il Paese segnando il declino dei vecchi modelli di sviluppo -, afferma Cipollone -, chiama la classe politica a ripensare le strategie. Per spingere la Marsica verso una nuova stagione di crescita economica e occupazionale, oltre alla difesa dei presidi dello Stato, occorre puntare alla valorizzazione dei punti di forza del territorio».
SANITA’, L’OSPEDALE – Aumentare la qualità dei servizi sanitari per un bacino d’utenza ampio quale quello marsicano sarà una delle priorità della mia amministrazione. Mi riferisco all’Ospedale di Avezzano, ma anche alla sanità privata, complementare della pubblica, in grado di sostituire quelle discipline che il pubblico non svolge. L’obiettivo, in prospettiva, è la realizzazione del nuovo Ospedale, in quanto sono disponibili fondi per 240 milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per i cinque ospedali d’Abruzzo. Si tratta di un’opera necessaria, perché la struttura attuale mostra i segni del tempo ed indubbiamente ci penalizza, anche se grazie alle professionalità di cui disponiamo siamo riusciti a offrire un’ottima sanità. In attesa che tale progetto si concretizzi, però, è urgente intervenire sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e migliorare l’alberghiero. Grazie ad un finanziamento di 1 milione di euro relativo alla donazione di un istituto bancario e merito dell’Avv. Ferdinando Margutti, inoltre, avremo presto una macchina ancora poco presente nelle strutture sanitarie italiane, la TAC-PET, di grande importanza nell’ambito oncologico, preziosa perché consente la valutazione morfologica e funzionale delle lesioni. Ciò ci permetterà di diminuire la mobilità passiva dei pazienti. La posizione geografica di Avezzano, del resto, è strategica e la città è facilmente raggiungibile anche da fuori regione. Italo è un manager della sanità, sa di cosa parla e il suo reparto, del resto, è uno dei fiori all’occhiello del nostro ospedale. I numeri sono eloquenti e dimostrano come la nostra sanità sia in salute. Walter Di Bastiano, consigliere regionale del Pdl, non accetta le critiche “pretestuose e strumentali con cui, ormai da mesi, si cerca di creare un allarme sociale del tutto ingiustificato. Chi nel recente passato ha paventato la chiusura di alcuni reparti – scrive Di Bastiano, che è anche componente della Commissione consiliare regionale Sanità – è stato smentito dai fatti perché l’Ospedale, grazie alla determinata volontà politica del centrodestra, è stato potenziato. Quando, con la chiusura della Clinica Santa Maria, ci trovammo senza un punto nascita di 500 unità, in molti dissero che l’Ospedale non sarebbe riuscito a soddisfare tale richiesta. Anche in questo caso, invece, con lo sforzo di tutti ed in particolare dei reparti di Ostetricia diretta dal Dr. Ruggeri e di Pediatria diretta dal Dr. Cipollone, abbiamo superato brillantemente la prova e lo abbiamo fatto offrendo un servizio qualitativamente migliore. Altrettanto vale per gli altri reparti, dall’ottima Chirurgia Vascolare, all’Endoscopia, alla Radiologia Interventistica, alla Geriatria, all’Oculistica ed alla Chirurgia Generale, che, con l’arrivo del Dr. Ferrara, ha avuto un forte input, per finire con Neurochirurgia, che si diceva chiusa e per la quale, invece, sono stati espletati i concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato dei dirigenti medici . Neurologia lavora come unità operativa complessa. Dal 1 gennaio, poi, abbiamo anche Emodinamica e chi ha avuto seri problemi cardiaci sa quant’è importante averla ad Avezzano. Dopo anni di speranze deluse, finalmente quest’anno sono state aperte le nuove sale operatorie. Il Pronto Soccorso che , soltanto nel 2011, ha offerto poco meno di 50mila prestazioni, un numero superiore a quello dei residenti di Avezzano e a un terzo dell’intero comprensorio marsicano dal che quindi rappresenta un vero e proprio avamposto sanitario prezioso per l’intera Marsica. Finalmente dopo 25 anni è stato trasferito nei nuovi locali completamente ristrutturati. Questo è il nuovo modo di fare e non di chiacchierare, di chi pensa solo all’interesse dei cittadini, cercando, in un momento così difficile, di dare risposte concrete.