Amministrative: Confindustria non sarà “super partes”

27 aprile 2012 | 10:09
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Amministrative: Confindustria non sarà “super partes”

L’Aquila, 27 apr 2012 – Anche Confindustria vuole avere le idee chiare in vista del voto. Ha dichiarato che non sarà super partes. Il presidente Spinosa Pingue ha parlato in apertura della necessità di riaffermare il primato della politica contro l’anti-politica che sta portando al qualunquismo. Cinque le domande per gli 8 candidati sindaci ieri però presenti solo in 6: assente  Enrico Verini, Giuseppe Bernardi inviato speciale di Angelo  Mancini. Non molto folta la platea, anche questa volta. Il tema chiave è stata la ricetta per il rilancio delle Piccole e medie imprese.

Il sindaco uscente crede che l’edilizia sia il volano per l’economia. La ricetta di de Matteis è Fare subito una variante al Nucleo. Di Cesare ha sottolineato l’importanza di reti materiali e immateriali che connettano ricerca formazione  e produzione. «Il problema delle Pmi è la carenza di strumenti, ha detto sinteticamente Giuseppe Bernardi. La nuova amministrazione deve porre il problema al governo perché è necessario avere una nuova legge – ha detto in premessa Properzi – Necessaria la burocrazia zero per uscire dal pantano e un ufficio aquilano del provveditorato opere pubbliche».

«Noi puntiamo sulle Pmi – ha detto Vittorini – No ai colossi. Il compito del comune è dare una vocazione alla città». «Tavoli di concertazione per rilanciare le Pmi e per la zona franca», ha chiosato Enza Bundo. Strettamente connesso al rilancio delle Pmi è quello del credito. Confindustria ha voluto sapere l’opinione dei candidati circa la fusione per incorporazione di Carispaq con la Bper. Unanime sul tema la condanna dei candidati sindaco. Un cenno anche  a quel che resta del polo elettronico con l’acquisto dello stabilimento di Aquila Sviluppo da parte dell’amministrazione comunale. Cialente ha annunciato l’avvio dei lavori per il rifacimento della palazzina entro fine anno e cinque saggi decideranno quali aziende potranno insediarsi.

«Mi auguro che questa operazione venga subito concretizzata – ha  aggiunto De Matteis – ma ho molti dubbi sull’efficacia di quest’intervento».  Nel polo elettronico deve essere localizzato un incubatore di impresa per Giuseppe Bernardi e per spin-off universitari. Ci sarebbero poi alcune impree pronte ad insediarsi. Dello stesso avviso Vincenzo Vittorini. L’area va riconsegnata ai cassintegrati, secondo la Blundo. Si è parlato poi della squadra di governo. «Tre  assessori torneranno subito in quadra – ha detto Cialente – per il resto si vedrà».

«Prima di pensare alla squadra penserei alla macchina – ha ripreso De Matteis – con persone competenti. Sulla suqadra penserei anche agli sforzi di chi ha messo la faccia». Work in progress per Bernardi. No a un sindaco tuttologo, dice Vittorini, persone giuste al posto giusto. Dulcis in fundo i 90 milioni della zfu. «Mi piacerebbe che un quota andasse a confidi», dice Ciaoente. De matteis ha auspicato lo sblocco dei soldi. Bernardi pinta alla defiscalizzazione con quei soldi.  Che non siano dati a pioggia, ha messo in guardia Vittorini.

(A.Cal)