Arresto Fernandez, Amicone: «Al pettine i nodi della vecchia gestione»

30 aprile 2012 | 15:08
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Arresto Fernandez, Amicone: «Al pettine i nodi della vecchia gestione»

L’Aquila, 30 apr 2012 – «I nodi che stanno venendo al pettine nell’inchiesta in corso sull’Arta si riferiscono a precedenti gestioni dell’ente che non sta a me giudicare. Personalmente ho tutta l’intenzione di collaborare per favorire l’emergere della verità».

Lo scrive Mario Amicone, Direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente. «E’ bene sottolineare – afferma Amicone, replicando all’accusa di spreco per spese legali mossa all’Arta – che in tutti i giudizi che si sono svolti sotto la mia direzione l’Agenzia è sempre parte convenuta, non attore, e come tale è obbligata a resistere per evitare danni erariali. Tirare in ballo la presenza di otto giuristi nell’organico è assolutamente fuori luogo perché, come previsto dal relativo bando di concorso, si tratta di dipendenti laureati in Giurisprudenza ma non abilitati a difendere l’ARTA nelle controversie giudiziarie. C’é da dire, inoltre, che per evitare di ricorrere a professionisti esterni, all’inizio del 2012 ho inoltrato alla Regione richiesta di patrocinio legale da regolarsi con apposita convenzione, ma non ha avuto positivo riscontro».

«Infine, due parole sull’incarico all’avvocato Pierluigi Tenaglia: Quando il 19 ottobre scorso venne approvato con apposita delibera l’Albo interno dei legali – spiega Amicone – mi sembrò opportuno affidare all’avvocato Tenaglia le cause urgenti, con udienza già fissata, in virtù della sua pregressa esperienza al servizio dell’Agenzia. Superata la fase di emergenza, si è proceduto all’assegnazione delle cause tra i legali in elenco in maniera più eterogenea, come del resto si evince dall’albo pretorio on line».