Cobas L’Aquila: sciopero di docenti e Ata

30 aprile 2012 | 17:55
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Cobas L’Aquila: sciopero di docenti e Ata

L’Aquila, 30 apr 2012 – I Cobas Scuola L’Aquila invitano docenti ed Ata a scioperare per l’intera giornata il 9 maggio alle Elementari, il 10 alle Medie e il 16 alle Superiori per «protestare contro una scuola-quiz e una scuola-miseria che distruggono materialmente tagli di scuole e posti di lavoro, “dimensionamenti” selvaggi, licenziamenti di precari (solo in Abruzzo 1800 posti di lavoro tagliati negli ultimi tre anni), blocchi di stipendi e scatti di anzianità, furto di pensioni, riduzione degli investimenti e culturalmente l’istruzione, riducendola a infarinatura di nozioni general-generiche e trasformando i docenti in addestratori ai quiz, che preparino gli studenti ad una futura manovalanza precaria e indifesa». 

«Inoltre, il 16 maggio insieme a varie strutture studentesche organizzeremo manifestazioni di protesta» si legge in una nota di Giandomenico Petrollini dell’Esecutivo Provinciale Cobas Scuola L’Aquila che rivolge due domande ai dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo «perché molti  presidi delle scuole della provincia non hanno convocato i Collegi dei Docenti affinché deliberassero sull’effettuazione delle prove INVALSI così come stabilito dal Ministero dell’Istruzione con nota prot. 6830 del 18 ottobre 2011?» chiede Petrollini e «Cosa hanno fatto i dirigenti dell’UfficioScolastico Regionale Abruzzo, a seguito dei ripetuti appelli di questa organizzazione sindacale, per sollecitare i presidi alle convocazioni, obbligatorie per legge, dei Collegi e rimuovere questa situazione di illegalità diffusa?»

«Ricordiamo che i quiz Invalsi non sono obbligatori per i docenti e per gli studenti – si legge nella nota – nonostante la frasetta inserita arbitrariamente nel Decreto Semplificazioni che li giudica “attività ordinaria”. Ogni attività “ordinaria” al di fuori delle lezioni e dei Collegi docenti o Consigli di classe (ad es. gite scolastiche) va decisa dagli Organi collegiali, non va svolta necessariamente in orario di servizio e non comporta alcun obbligo per docenti, ATA o studenti»

«Diffidiamo infine i presidi dal sostituire gli scioperanti – conclude –  facendo ad esempio gestire ad altri i quiz durante le ore in cui il docente in sciopero avrebbe avuto lezione nella tale classe. Una azione del genere, configurandosi chiaramente come attività anti-sindacale, provocherebbe da parte nostra la denuncia alla magistratura dei responsabili».