Inchiesta sanità: continua testimonianza presidente Aiop Abruzzo

Pescara, 30 apr 2012 – La testimonianza del presidente dell’Aiop Abruzzo (Associazione italiana ospedalità privata) Luigi Pierangeli è stata al centro anche oggi del processo su presunte tangenti nel mondo della sanità abruzzese in corso al Tribunale di Pescara.
Per tre ore Pierangeli ha risposto alle domande del pm Giuseppe Bellelli su questioni tecniche relative alla delibera della Regione del 28 gennaio 2008 sui budget provvisori per le case di cura. Ha sostenuto davanti ai giudici che l’atto è stato adottato senza che l’Associazione avesse la possibilità di discutere dei criteri con l’assessorato regionale alla Sanità e l’Agenzia sanitaria regionale e dunque che i nuovi budget sono stati stabiliti senza la verifica di tutti i dati degli anni precedenti in quanto le ispezioni erano ancora in corso. Per il testimone sostanzialmente i tagli sono stati fatti in maniera non corretta tra le varie cliniche private in quanto a Villa Pini, all’epoca di proprietà di Vincenzo Maria Angelini, principale accusatore di Ottaviano Del Turco, sono state conteggiate anche le prestazioni non remunerabili.
Nel corso della testimonianza del presidente dell’Aiop, Angelini ha preso molti appunti interrompendo a volte Pierangeli e affermando che il teste stava dicendo il falso. In una delle pause dell’udienza l’ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, si è avvicinato ai giornalisti e ha commentato: «Stiamo dedicando al tema del risanamento del bilancio sette ore, mentre alla prima cartolarizzazione, che è all’origine di tutti i guai ed è anche figlia di una decisione dell’Aiop, sono stati dedicati solo dieci minuti».
Nel pomeriggio l’udienza è ripresa con il controesame di Pierangeli da parte del difensore di Angelini, l’avvocato Sergio Menna. Il presidente dell’Aiop ha risposto alle domande ribadendo sostanzialmente che a Villa Pini è stato assegnato un budget superiore alla capacità produttiva. Durante il controesame l’avvocato Menna ha sostenuto che i dati dell’Aiop sulle prestazioni delle case di cura erano sbagliati perchè tenevano conto solo di due parametri e non di tutti. Da parte sua Pierangeli, nel corso dell’esame del pm, ha evidenziato che l’ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, Francesco Di Stanislao, nel corso di un incontro con la dottoressa Concetta Petruzzi disse che i dati Aiop erano corretti ma che i numeri erano stati a lui «imposti dalla politica». Si proseguirà il 10 maggio.