Mastella: governo Monti «non investirà molto sull’Aquila»

30 aprile 2012 | 21:21
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Mastella: governo Monti «non investirà molto sull’Aquila»

L’Aquila, 30 apr 2012 – «Tra il governo Berlusconi e l’attuale governo Monti c’é differenza, poiché il primo nell’emergenza è stato molto generoso, ha speso ed è stato capace di portare il G8 all’Aquila, mentre il secondo non investirà molto sull’Aquila, ferma ormai da tre anni». Lo ha detto il leader dell’Udeur, Clemente Mastella, a margine di una manifestazione elettorale, nel capoluogo abruzzese, a sostegno di Giorgio De Matteis, candidato sindaco del movimento "L’Aquila Città Aperta" al quale l’Udeur ha aderito. 

MASTELLA E LE QUESTIONI NAZIONALI– Nel corso della sua visita a L’Aquila Mastella si è soffermato su diversi temi al centro delle cronache nazionali. «Se andare subito al voto lo decide il Capo dello Stato, però la mia opinione è che il fallimento dei partiti è tale da determinare la scelta tecnica» ha detto in merito all’ipotesi di un voto anticipato. Tuttavia, ha aggiunto «personalmente io non sono favorevole a tale scelta. La politica ha bisogno di sue regole la democrazia è confortata da queste regole e c’è un’alternanza che scatta tra chi ha una proposta vincente nel circuito anche emotivo, passionale tra cittadini e chi invece ha lo scacco e subisce l’insuccesso della sua proposta».  «Io credo che il periodo di Cincinnato durò sei mesi – ha aggiunto – qua invece stiamo andando non solo ad un anno in più ma c’e qualcuno che ipotizza che si possa andare al di là. Mi pare una forma di sgorbio democratico che francamente non accetto. La mia opinione è anche questa: io avrei accettato volentieri un premier che venisse dalla Banca d’Italia e non un professore, i partiti hanno scelto questo tipo di ipoteca che però anche per determinare un coinvolgimento emotivo sul versante dei partiti tradizionali spingendo in direzione dell’alterazione della democrazia. C’è una maggioranza che è maggioranza e opposizione insieme, questo non si tiene, o si è maggioranza oppure opposizione». 

A coloro che hanno chiesto un commento sull’esperimento del partito dei moderati Mastella ha invece risposto che «non c’è ancora in atto, non lo so. C’era un’ipotesi di tripartito al centro e mi pare che non ci sia tranne in due o tre luoghi in Italia dove si siano messi insieme. E’ una incognita nella quale non sono chiamato». 

Infine Mastella ha affrontato il delicato tema del lavoro. «La riforma del mercato del lavoro – ha detto – mi sembra un affastellamento di proposte e controproposte un po’ esagerate per molti aspetti. La cosa che non condivido è questa Fornero che ha dimostrato un’arroganza veramente incredibile, professorale, spiazzando anche qualsiasi tipo di concertazione che io ritengo abbia ancora una sua validità, non credo debba essere demolita ne messa da parte». «Se c’è pace sociale – ha aggiunto – contribuisca anche il mondo del lavoro nelle sue componenti, avversione sindacale, avversione dell’ex patronato, le parti alternative al sindacato. Però così è francamente difficile sapere quale è la proposta. Ogni giorno c’è una proposta che cambia da parte della Fornero non so quale possa essere quella finale».