
L’Aquila – Insieme, se volessero potrebbero decidere di ribaltare il risultato del primo turno. Vittorini, più Blundo, più Di Cesare fa 12%. Questa la percentuale del “nuovo che avanza”, dell’anti-politica dei comitati e dei grillini del movimento Cinque stelle che tuttavia qui a L’Aquila non hanno fatto saltare il banco. Delusa Enza Blundo che ha rivelato di non aver votato per se stessa ma per Vincenzo Vittorini.
Perchè? «Perchè ho partecipato al gioco “il mio primo cittadino” dal quale è risultato, in seguito a una sorta di primarie fatte il 5 maggio scorso fra i vari candidati sindaco in lizza di convogliare tutti i voti dei partecipanti, un migliaio, su Vincenzo Vittorini. Io ho aderito anche se il mio partito, il movimento Cinque stelle mi ha rimproverato».
É caccia grossa dunque al pacchetto voti di Di Cesare e Vincenzo Vittorini. Il candidato sindaco di Appello per L’Aquila è pronto per diventare in consiglio comunale il punto di riferimento della rete di persone che ha lavorato in tutti questi mesi al nuovo progetto di città. Apparentamento? «No con nessuno – ha confermato Di Cesare – Ribadisco quello cho avevamo detto tre mesi fa». Lei comunque andrà a votare? «Sì, anche se non posso dirti per chi». Non è difficile tuttavia immaginarlo. «E’ una soddisfazione grande entrare in consiglio senza una struttura di partito dietro e senza soldi. La città ha voluto dare forza a chi ha combattuto battaglia per la città. In consiglio porteremo avanti una opposizione indipendente: né con Cialente, né con De Matteis».
{{*ExtraImg_30826_ArtImgRight_501x412_}}Per il leader di L’Aquila che Vogliamo,
Vincenzo Vittorini scatterebbe un posto in consiglio comunale solo in caso di apparentamento. Il chirurgo aquilano sembra infatti, al contrario di Di Cesare voler lasciare la porta aperta ad una ipotesi di apparentamento. «Nessuno mi ha contattato – ha detto – E io non chiederò nulla a nessuno. In ogni caso al primo posto c’è il nostro progetto per la città che non segue le vecchie logiche della politica. In queste ore ragioneremo sui nostri dati e ci confronteremo a 360 gradi». Non sembra difficile immaginare che un eventuale apparentamento non potrebbe che essere con De Matteis.
A.Cal.