
L’Aquila – Un Gianfranco Giuliante poco scosso dai risultati del Pdl nel capoluogo e, in generale, in provincia e in regione. Nemmeno troppo deluso dal suo personale a L’Aquila: «Forse qualcosa in più mi aspettavo da Paganica, ma in linea di massima secondo le aspettative».
Per il resto, «un dato emerge – per l’assessore – ed è quello che tutti i candidati sindaco del centro destra, compresi De Matteis e Verini, hanno ottenuto meno voti rispetto a quelli ottenuti dalle liste. Circa 1.900 preferenze sono andate a premiare i candidati sindaco di centrosinistra».
Sull’esortazione di Ricciuti a confluire sul candidato di “L’Aquila città aperta”, aggiunge che è «difficile capire se ha torto chi resta o chi se n’è andato, e molti di quelli a lui vicini sono andati via», come a dire che c’è chi predica bene e razzola male.
Chiodi, nelle ultime ore invita con convinzione a votare De Matteis. «Chiodi aveva già effettuato la sua scelta da tempo – ricorda Giuliante – il che ha fatto apparire poco credibile anche il suo pallido appoggio a Properzi», qualche giorno prima della partenza della campagna.
Quali sono le difficoltà del Pdl in regione? Secondo Giuliante «il dato registrato nelle amministrative locali è in linea con la tendenza nazionale, che ha visto un calo generalizzato. In più ha pesato la diaspora tra ex An ed ex Forza Italia, questi ultimi candidati fuori dal Pdl. Se si considera il dato 2007, An ottenne l’8,9% e Forza Italia il 10,6%. Quindi il dato di lunedì è in linea con questo».
Su Avezzano, al cui ballottaggio i candidati sindaci arriveranno divisi dallo stesso 10% del capoluogo (col centro sinistra in vantaggio, ndr), il Pdl «partiva da un 50% delle precedenti, quindi è da capire bene cosa sia successo nel frattempo», afferma l’assessore regionale.
Visto il dato del partito sarebbe ipotizzabile un cambio nella direzione regionale, ma è difficile che Piccone lasci, in quanto sottolinea Giuliante «i tempi dalle prossime elezioni (politiche e regionali, entrambe nel 2013, ndr), sono troppo stretti».
Berlusconi non ha commentato il dato aquilano: «Neanche una parola», conferma l’assessore.
Nel caso in cui De Matteis vincesse il ballottaggio, sarebbe possibile un suo assessorato? «Assolutamente no», replica secco Giuliante. Tornando all’imminente ballottaggio, gli elettori del Pdl convergeranno su De Matteis oppure no? «La scelta dovrebbe essere scontata, quasi lapalissiana», conclude. Ma – dalla sua risposta laconica- se non dovesse essere così, l’impressione forte è che non tutti si straccerebbero le vesti. E lui ancora meno.
(pdv)