Maltempo: in arrivo grandinate

9 maggio 2012 | 19:06
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Maltempo: in arrivo grandinate

Roma – Dopo un nuovo tentativo di estate, da sabato peggioramento meteo, con pioggia e grandine. Rispettata così la tradizione popolare dei Santi di ghiaccio – San Pancrazio, San Servazio e San Bonifacio di Tarso, 12-13-14 maggio – diffusa nel centro nord Europa, che climaticamente si caratterizza con un brusco abbassamento delle temperature e il ritorno di una fase perturbata prima del definitivo arrivo della bella stagione.

Per l’estate vera però, secondo il meteorologo Francesco Nucera di 3bmeteo.com, bisognerà ancora attendere: «Dovremo fare i conti con un maggio caratterizzato da continui sbalzi di umore».

In attesa del peggioramento di sabato, l’anticiclone afro-mediterraneo riconquista l’Italia regalandoci una fase stabile e soleggiata, con temperature tipiche dell’estate a pieno regime.

L’apice del caldo si avrà tra venerdì e sabato. Le zone più interessate saranno Sardegna, pianura Padana e regioni centrali tirreniche con temperature sino a 28-30 gradi, oltre i 6-8 gradi sopra le medie. Si prevedono 31-32 gradi a Trento e Bolzano, 30 a Mantova, 29 a Milano, Torino, Bologna e Firenze.

Sabato è atteso un repentino e sensibile peggioramento del tempo al nord: dalla Scandinavia arriverà una massa d’aria relativamente fredda che, scontrandosi con quella più calda ed umida preesistente darà luogo a forti precipitazioni.

«Si formerà una [i]squall line[/i] – spiega Nucera – un intenso fronte temporalesco, che darà luogo a violenti fenomeni, con veri e propri nubifragi su Triveneto e Lombardia, associati a grandine intensa e forti raffiche di vento. Domenica i temporali coinvolgeranno le regioni centrali e l’ Emilia Romagna. Lunedì toccherà al meridione, mentre il tempo migliorerà altrove».

In parallelo si avrà un crollo delle temperature anche di 10-15 gradi e un ritorno della neve in montagna. I forti venti di bora e tramontana sono all’origine del crollo delle temperature, anche di 10-15 gradi. La singolarità dell’evento è il repentino calo in termico in meno di 24 ore, situazione molto rara per l’Italia e vicina a quanto succede negli Stati Uniti. Tornerà la neve sulle Alpi oltre i 1000-1200m e sopra i 1300-1500m sulla dorsale centro settentrionale.