
Prima con Cialente poi contro Cialente e ora di nuovo pronto ad abbracciare il sindaco uscente attraverso un apparentamento, unica mossa che gli consentirebbe di entrare in consiglio comunale.
Dinanzi al “machiavellico” Enrico Verini alza le mani il segretario di Fli Stefano Morelli che avrebbe già rimesso il suo mandato nelle mani del partito.
Duro apparentarsi senza rimetterci la faccia. C’è tempo solo fino a domenica. Fra i più corteggiati c’è Angelo Mancini il cui segretario oggi ha avuto colloqui informali sia con Giorgio De Matteis sia con Massimo Cialente. Tocca al candidato sindaco decidere sull’apparentamento checchè ne dica il Mascitelli di turno.
Angelo Mancini sembra irremovibile: apparentamenti con nessuno con la benedizione della base e qualche muso lungo fra le fila dell’IdV. Certo, l’elettorato non si può controllare ed è possibile che prenderà strade diverse.
C’è poi il Pdl che per coscienza propone ufficialmente un “matrimonio d’interesse” a Giorgio de Matteis, ma quest’ultimo al momento non sembra aver alcuna intenzione di cedere. Avrebbe in primis un qualche imbarazzo con l’Udc che lo ha sostenuto a patto che il Pdl resti fuori dai giochi. Comunque tutto può succedere. Può accadere anche che il partitone dell’astensionismo da molti corteggiato al secondo turno riesca a guadagnare ulteriori proseliti fra un duello e un faccia a faccia. Se così dovesse andare chiunque vincerà non potrà dire di essere il sindaco di tutta la città.
A.Cal