
Washington – La dipendenza da social network è più diffusa tra i neo-iscritti e le donne, mentre rischiano meno le persone più ambiziose e organizzate. Sono alcuni dei risultati della ricerca condotta dalla Università di Bergen (UIB) e la Bergen Clinics Foundation, pubblicata sulla rivista Psychological Reports, che nell’ambito del progetto ‘[i]Facebook Addiction[/i]’ analizza attraverso la ‘[i]Bergen Facebook Addiction Scale[/i]’ le motivazioni alla base di questa nuova dipendenza e i segnali di allarme da considerare per valutare l’impatto del fenomeno ed eventuali trattamenti.
Secondo la scala progettata dai ricercatori norvegesi, oltre ai neo-iscritti a soffrire maggiormente di dipendenza da Facebook sono le donne e le persone ansiose e socialmente insicure, che vedono in questo strumento un tipo di comunicazione più semplice rispetto a quella faccia a faccia. Le persone ambiziose e organizzate invece corrono meno rischi perchè utilizzano Fb come parte integrante del proprio lavoro e della propria ‘rete’.
«La dipendenza è legata al grado di estroversione – ha spiegato Cecilie Schou Andreassen, principale autrice dello studio – che tendono ad avere un certo ritardo nel ritmo sonno-veglia».
Secondo lo studio i sintomi della dipendenza da Facebook sono simili a quelli della dipendenza da alcol e da sostanze chimiche.
La ricerca è stata condotta su 423 studenti, 227 donne e 196 uomini.