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Scoppito – Il neosindaco di Scoppito, Marco Giusti, sostenuto dalla lista civica “Insieme per Scoppito”, ha già di fronte i componenti del suo futuro consiglio comunale: quattro candidati della sua lista – Cesare Ciancarella, Pietro Volpe, Enrico Di Gregorio e Marco Mancini – e, all’opposizione, Andrea De Nuntiis e Dante De Nuntiis, candidato sindaco sostenuto dalla lista civica “Nuovo Rinascimento”. Nessun posto in consiglio invece per il terzo candidato sindaco, Carlo Fonzi sostenuto dalla lista “Scoppito Futuro”, un fatto del quale si rammarica anche De Nuntiis, che non si aspettava «il mancato quorum della lista di Fonzi».
De Nuntiis, amareggiato, giudica il risultato delle elezioni «sorprendente». «Non me lo aspettavo – commenta – c’erano tutte le condizioni per una vittoria importante. Il nostro programma era basato sulla ricostruzione, sull’edilizia residenziale di pregio e sul potenziamento dell’asse commerciale Sassa-Scoppito, anche con l’insediamento della Coop che avrebbe comportato diverse assunzioni. Avevamo un programma dettagliato che indicava non solo le iniziative, ma anche le risorse e i tempi previsti». «La nostra comunque – conclude De Nuntiis – di certo non sarà un’opposizione cieca».
Il candidato consigliere più votato in assoluto è stato il capolista di Insieme per Scoppito Cesare Ciancarella (234 voti), che si è conteso il primato fino all’ultimo voto con Andrea De Nuntiis (232 voti), sceso in seconda posizione per due sole preferenze.
Il neosindaco Marco Giusti, professionista 44enne laureato in Giurisprudenza, ha ottenuto 1065 voti, pari al 48,29% delle preferenze, oltre 10 punti percentuali in più rispetto a Dante De Nuntiis, che ha raccolto 821 voti. «Abbiamo ottenuto un risultato molto soddisfacente – commenta il neosindaco – alla fine è prevalsa la voglia di cambiare: era giunto il momento di voltare pagina». «Il nostro programma – aggiunge – sarà fondato su due cardini: ricostruzione partecipata e attenzione ai servizi sul territorio». Giusti si candidò come sindaco di Scoppito anche nel 2004, ma in quell’occasione la spuntò Franco Renzetti per un pugno di voti.