
Per l’assessore comunale all’Ambiente, Alfredo Moroni, «la conferenza stampa tenuta quest’oggi dal commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi sullo smaltimento delle macerie», ha avuto un «chiaro sapore elettoralistico», costituendo «un grave sgarbo nei confronti del Comune dell’Aquila e di quelli del cratere interessati dal problema, nonché dell’Asm, non invitati a partecipare e mai menzionati dal Commissario».
«Se, infatti, il soggetto attuatore Romano ha correttamente riconosciuto il ruolo fondamentale di Asm – aggiunge l’assessore uscente – Chiodi, nel celebrare i risultati e presentare il sistema di monitoraggio, si è ben guardato dallo specificare che tutti gli indirizzi, ivi compreso quello relativo allo smaltimento di 2mila tonnellate di materiali al giorno, provengono dal “Comitato di indirizzo sulle macerie”, presieduto dal Comune dell’Aquila, con la partecipazione degli altri Comuni interessati».
«Lo stesso sistema di monitoraggio, strumento fondamentale ai fini della garanzia della funzionalità e della legalità nelle operazioni, è stato voluto dal Comitato di indirizzo.
Al di là, dunque della positività dei risultati – prosegue Moroni – è estremamente scorretto trasformarli in un’operazione elettorale, escludendo i soggetti che, da tre anni, lavorano tutti i giorni per risolvere il problema e hanno un ruolo importante e operativo sia dal punto di vista logistico che sotto quello di indirizzo- prosegue Moroni».
«Del resto, che il Commissario e il centro destra facciano operazioni mediatiche sulle nostre macerie – conclude l’assessore uscente – è una consuetudine alla quale siamo ormai tristemente abituati ma, badino bene Chiodi e la parte politica che sostiene, non rassegnati. Chiodi, che finalmente il 30 giugno lascerà il campo, restituendo pienezza di funzioni agli enti locali, ha parlato e straparlato negli ultimi tre anni. Tra pochi giorni, finalmente, la parola tornerà ai cittadini».
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