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Estorsione in concorso e lesioni personali ai danni di un giovane aquilano. Con queste accuse ieri sera i carabinieri della compagnia dell’Aquila hanno tratto in arresto in flagranza di reato due fratelli di origine albanese che vivevano nella frazione di Coppito.
La vittima, secondo quanto rilevato dalle forze dell’ordine, aveva contratto con i due fratelli un debito di circa mille e seicento euro, legato alla fornitura della droga per uso personale.
Il 9 maggio i due fratelli nel corso di un incontro finalizzato ad ottenere i soldi, avrebbero malmenato il giovane aquilano, procurandogli anche una sospetta frattura del setto nasale; inoltre, nel pomeriggio di ieri, secondo quanto rilevato dai carabinieri, lo avrebbero contattato telefonicamente intimandogli la consegna della somma di denaro a Coppito.
L’episodio ha convinto l’aquilano a rivolgersi ai carabinieri e a sporgere denuncia. A questo punto è scattata la trappola dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dell’Aquila, che hanno colto i due fratelli sul fatto, proprio mentre l’aquilano stava consegnando loro una parte del denaro come anticipo.
L’abitazione dei due fratelli è stata subito perquisita, i carabinieri non hanno trovato sostanze stupefacenti, ma hanno rinvenuto mille e cinquecento euro. Il denaro è stato sottoposto a sequestro e i due fratelli, su concorde parere del pm, sono stati rinchiusi presso le camere di sicurezza del comando di Via Beato Cesidio in attesa del giudizio direttissimo.
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