Salone del Libro: trabocchi protagonisti dello stand Abruzzo

13 maggio 2012 | 19:11
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Salone del Libro: trabocchi protagonisti dello stand Abruzzo

Torino – Lo stand Abruzzo del Salone internazionale del Libro di Torino ha vissuto oggi sotto il segno dei trabocchi. È stato infatti presentato il festival della Costa dei trabocchi che da aprile a giugno anima una delle zone più belle e suggestive dell’Abruzzo.

I trabocchi sono parte integrante della cultura e della tradizione abruzzese e non potevano mancare ad una manifestazione che punta tutto sulla cultura. Lo scenario dei trabocchi è infatti il piatto forte sul quale si adagiano le forme più diverse della lettura, della scrittura e dell’arte proprio per avvicinare il grande pubblico all’arte stessa e alla tradizione dei pescatori.

In una Casa Abruzzo particolarmente affollata, si sono poi inseriti i cuochi di Villa Santa Maria che hanno bissato la performance culinaria del giorno prima.

«Il mix cultura, enogastronomia e turismo è stata una nostra precisa scelta – ha detto l’assessore alla Cultura Luigi De Fanis – proprio perché convinti che a Torino andava presentata nella sua globalità tutta l’offerta culturale e di tradizioni di una regione che ha molte carte da giocare».

Ieri Gianni Barengo Gardin ha presentato il libro “L’Aquila prima e dopo”, un progetto di One Group pubblicato in coedizione con Contrasto, che presenta la toccante testimonianza di un grande maestro della fotografia a tre anni di distanza dalla tragedia del terremoto. Gianni Berengo Gardin, tra i più noti fotografi italiani, è tornato all’Aquila per testimoniare con le proprie fotografie lo stato in cui è ridotta, una città bloccata e ferita, con un centro storico trafitto da impalcature, nascosto da teli e travi, strade una volta brulicanti di suoni e di vita, ora deserte. Una sezione del libro è dedicata al confronto con le immagini scattate dallo stesso Berengo negli anni precedenti al sisma del 2009.

Domani giornata di chiusura del Salone del Libro con autori e case editrici di Sulmona e della Valle Peligna protagonisti. Si parte alle ore 11 con un celebre testo di Oscar Wilde tradotto da Andrea Giampietro “La ballata del carcere di Reading” (edizioni Fabio Croce); alle ore 11:30 “Canzone de tutte tiempe”, riedizione a cura di Ottaviano Giannangeli, edito da Amaltea. Alle ore 12 presentazione del libro “Sulmona in camicia nera”, di Giuseppe Di Tommaso, riedizione a cura di Beatrice Ricottilli e Roberto Carrozzo (Editrice Emmetre); chiusura infine al libro “Le donne nei detti popolari abruzzesi”, a cura Giuseppina Cesarone (editrice Qualevita).

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