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In merito alla diffusione della mail inviata da Cialente a Toto «non solo non c’è alcunché di vietato ed alcuna legge violata, ma stiamo studiando, anzi, bene le carte perché presenteremo noi – come privati cittadini- un esposto in Procura per far emergere la verità dei fatti». A dichiararlo è l’avvocato Carlo Benedetti, presidente del consiglio comunale uscente, e candidato nelle liste del Pd delle elezioni che si concluderanno domenica e lunedì con il ballottaggio per l’elezione del sindaco.
«Abbiamo letto di paventati esposti – prosegue l’avvocato – ma la realtà delle cose è un’altra: la posta elettronica è corrispondenza privata, e tale è l’email inviata da Massimo Cialente a Daniele Toto. L’apertura della corrispondenza privata è un reato sanzionato con la reclusione dall’articolo 616 del codice penale. Non solo – aggiunge Benedetti – ma la divulgazione del contenuto di corrispondenza privata è reato ancora più grave, punito dall’ articolo 618 del codice. E come se non bastasse, si potrebbe addirittura configurare una tentata estorsione, punita dall’articolo 629 del medesimo codice penale. Quindi, l’intera vicenda non solo è grottesca ed irrituale – conclude Benedetti – ma anche infamante per qualcuno. Inoltre, vorrei sapere quale legge sarebbe stata violata dalla mail di Cialente. Neanche una. Quindi andremo noi in procura, invece, per fare appurare se alcune circostanze corrispondano al vero».
red
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