Sanatrix: ancora nulla di fatto

19 maggio 2012 | 10:06
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Sanatrix: ancora nulla di fatto

Per dare il via alle attività della clinica Sanatrix, che prevede il passaggio di 50 posti letto e 62 lavoratori alla clinica Villa Letizia di Preturo, manca ancora l’atto negoziale, senza il quale l’imprenditore Enrico Vittorini, che ha rilevato la clinica, non può fare nulla. Questo dopo che la Regione, scrive “Il Centro”, aveva firmato, il 3 maggio scorso, l’ultimo provvedimento per autorizzare il passaggio, a Villa Letizia, dei posti letto accreditati.

«Una situazione assurda», la definiscono i lavoratori «Siamo stati abbandonati al nostro destino, nessuno si preoccupa di una vertenza che si trascina da tre anni, senza risultato». A febbraio scorso, l’ultimo annuncio in ordine di tempo: con la firma della voltura, da parte del Comune dell’Aquila, sembrava ormai prossima la soluzione del problema. Tanto da indurre lo stesso Vittorini a promettere l’attivazione dei servizi di chirurgia, medicina, ortopedia e cardiologia entro poche settimane. Promessa disattesa. «L’accordo è stato siglato a novembre scorso» sottolineano i lavoratori «a distanza di mesi, siamo ancora a casa, senza sapere se e quando potremo tornare al lavoro. I sindacati hanno fatto mille promesse, i politici hanno dato garanzie di una rapida soluzione del problema. Persino la proprietà di Villa Letizia ha tenuto a precisare che i tempi sarebbero stati brevi. E invece, nulla. Ancora una volta siamo stati presi in giro». Sotto accusa anche i termini dell’accordo «che prevede» affermano gli ex dipendenti Sanatrix «il reintegro dei lavoratori in tre anni, con contratti part-time per alcune mansioni. Non è detto che, una volta attivati i 50 posti-letto della Sanatrix, tutti gli operatori, medici, infermieri, ausiliari, tecnici e amministrativi, verranno richiamati subito in servizio. Per alcuni di noi, l’attesa potrebbe protrarsi ancora. I ritardi accumulati dalla Regione non sono giustificabili: in ballo c’è il futuro di oltre sessanta famiglie, che hanno perso serenità e stabilità economica».