L’Aquila, ‘no alle deleghe spezzatino’

22 maggio 2012 | 22:00
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L’Aquila, ‘no alle deleghe spezzatino’

Su un punto sembrano essere d’accordo tutti i partiti della coalizione: no alle deleghe spezzatino. Potrebbero essere soltanto tre gli assessori del Pd, mentre potrebbero salire a due i rappresentanti dell’esecutivo dei cattolici democratici per L’Aquila. Entrambi i partiti con l’apparentamento pro Idv, hanno perso due consiglieri comunali; una rinuncia che tuttavia sarebbe stata più pesante per la lista civica di Cialente che potrebbe essere in questo modo ricompensata.

In quota democrat potrebbero essere riconfermati Pietro Di Stefano con la super delega a Ricostruzione più Urbanistica; Alfredo Moroni (con le medesime deleghe) e Stefania Pezzopane che tuttavia qualcuno vedrebbe alla presidenza del consiglio. Quest’ultima sarebbe così una posizione contesa da Angelo Mancini dell’Idv e da Carlo Benedetti. In caso di raddoppio i Cattolici democratici potrebbero avere in squadra oltre a Giampaolo Arduini con delega allo Sport, anche la dottoressa Emanuela Iorio (che ha perso il suo seggio nel parlamentino a causa dell’apparentamento con l’Idv).

Agli altri partiti: Sel, Federazione sinistra, Idv, e Api toccherebbe un assessorato a testa. Sel non sembra avere dubbi sulla indicazione di Betty Leone come assessore anche se ai blocchi di partenza ci sarebbe anche Giustino Masciocco che da tempo avrebbe questa aspirazione. L’Api scommetterebbe di nuovo sull’uscente Roberto Riga, nome che tuttavia provocherebbe qualche mal di pancia fra i partiti di maggioranza. Per lui sarebbero pronte le deleghe ai Lavori pubblici, anche se l’uscente non avrebbe alcuna intenzione di mollare l’urbanistica. In alternativa a Riga circolerebbe anche il nome di Ermanno Giorgi che potrebbe far spazio in consiglio comunale a Pierluigi Mancini. Sull’onda della continuità con Fabio Pelini la Federazione della sinistra, a pari merito con il consigliere riconfermato Enrico Perilli. I Socialisti tornano nell’esecutivo con Marco Fanfani che potrebbe andare in staffetta con Pasquale Corriere. Una poltrona per quattro in casa Idv fra Angelo Mancini, Giuliano Tomassi (presidente uscente dell’Afm), il segretario Lelio De Santis e Marilena De Ciantis.

Tuttavia Angelo Mancini potrebbe aspirare anche a fare il presidente del consiglio comunale.In ogni caso al partito toccherebbe una sola posizione. In giunta non dovrebbero essere presenti assessori tecnici, unica eccezione su cui il sindaco potrebbe essere portato a ragionare è quella dell’assessore uscente al Bilancio Silvana Giangiuliani. L’assetto della nuova squadra di Cialente potrebbe essere già operativo per la prossima settimana. L’equilibrio acrobatico del nuovo esecutivo non potrà tuttavia non tenere conto anche delle prossime tornate elettorali: Regioni e elezioni politiche. Chi con la testa è già a Roma sa bene che il suo posto in giunta sarà a termine. Stesso argomento è valido per gli aspiranti alla Regione.

A.Cal.

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