
Il 23 maggio, a partire alle ore 9, i sindacati Cgil, Cisl e Uil della provincia dell’Aquila terranno un sit-in davanti alla prefettura aquilana per protestare contro la violenza che ha colpito Brindisi e per esprimere solidarietà alla popolazione colpita dal sisma in Emilia Romagna. Alle 9.30 i segretari provinciali Umberto Trasatti (Cgil), Paolo Sangermano (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), incontreranno il Prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato.
«Esprimiamo sdegno per l’efferato atto di violenza contro le alunne della scuola professionale di Brindisi e piena solidarietà per l’evento tragico che ha colpito l’Emilia Romagna» spiegano Trasatti, Sangermano e Lombardo, sottolineando che il sit-in sarà organizzato, contemporaneamente, davanti a tutte le prefetture d’Abruzzo.
«Per far sentire la voce delle organizzazioni sindacali – aggiungono – Trasatti, Sangermano e Lombardo – abbiamo scelto il giorno dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo e della scorta, per dire basta a tutti gli atti di violenza che colpiscono giovani vite, futuro e speranza del nostro Paese. E’ preoccupante il clima di tensione che si sta creando anche nella nostra regione, a seguito dei ripetuti atti di intimidazione e violenza che si susseguono da giorni (Equitalia ed altre gravi vicende) e che richiedono una risposta ferma da parte delle istituzioni e del movimento sindacale».
I sindacati esprimono solidarietà anche nei confronti della popolazione colpita dal sisma in Emilia Romagna. «Colpisce – spiegano segretari Cgil, Cisl e Uil, – la morte di quattro operai, impegnati nel turno di notte, in tre diversi stabilimenti. Appare indispensabile riportare sul tavolo delle istituzioni il problema della sicurezza degli edifici privati e pubblici, perché è impensabile che si possa morire a causa di crolli evitabili. È necessario garantire ad ogni cittadino i massimi livelli di sicurezza».
Cgil, Cisl e Uil intendono, infine, sensibilizzare le istituzioni regionali alle problematiche della ricostruzione e delle condizioni sociali, che stanno interessando l’Abruzzo.
[i]AGRICOLTORI AQUILANI SOLIDALI[/i]– La Coldiretti L’Aquila è solidale nei confronti della popolazione emiliana colpita dal sisma ed vicinanza e profonda comprensione per le oggettive difficoltà che fanno seguito a questa grave calamità.
«L’evento sismico che ha colpito l’Emilia-Romagna ci amareggia e ci rende consapevoli delle difficoltà cui dovranno far fronte sia i cittadini sia le imprese – ha detto Raffaello Betti, direttore della Coldiretti provinciale – in particolare ci preme esprimere il nostro sostegno morale verso i colleghi del settore agricolo che hanno subito danni alle strutture con ripercussioni sull’organizzazione e le produzioni e, soprattutto, ai tanti allevatori per i disagi al bestiame. Auspichiamo pertanto che, malgrado i recenti provvedimenti in materia di aiuti post sisma, lo Stato voglia comunque sostenere gli emiliani nella ricostruzione. Sono certo che la popolazione colpita reagirà in maniera energica come è nella loro natura sperando che non debbano subire le lungaggini burocratiche e le disillusioni che ha già vissuto la cittadinanza aquilana dopo il 6 aprile del 2009. La misura 126 del PSR per il risarcimento dei danni alle imprese agricole ha infatti a tutt’oggi lasciato ancora senza risarcimenti più di due terzi delle aziende per mancanza di fondi».
Nonostante la buona volontà dei tanti agricoltori aquilani – conclude la Coldiretti – le reali problematiche che affliggono il settore e che restano ancora inascoltate rendono a tutti gli effetti impossibile una reazione che possa produrre risultati apprezzabili.
«È infatti impensabile e inammissibile – conclude il direttore Raffaello Betti – che, per questioni burocratiche, siano ancora quaranta le imprese prive degli aiuti previsti dal Programma di Sviluppo Regionale, aiuti indispensabili e improrogabili per compensare i danni subiti a seguito della calamità naturale».