‘Terremoto,pronta la gestione ordinaria’

23 maggio 2012 | 11:57
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‘Terremoto,pronta la gestione ordinaria’

Entro l’estate si dovrebbe passare a L’Aquila dalla gestione di emergenza a quella ordinaria. Lo ha detto il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che oggi è stato ascoltato in Commissione Bilancio al Senato per un aggiornamento sui fondi destinati alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto del 6 Aprile del 2009 che causò 309 morti e circa 2000 feriti. Il ministro ha peraltro ricordato che la scadenza è indicata nell’ordinanza di commissariamento.

Nel corso del suo intervento, Barca ha detto che restano da utilizzare 5,4 miliardi di euro degli oltre 10, 5 miliardi complessivamente stanziati. Quattro miliardi dei 5,4 rimasti saranno destinati – ha precisato il ministro – alla ricostruzione degli edifici privati. Il ministro ha poi detto che tutti i 57 comuni del cratere sismico non hanno presentato il prospetto del fabbisogno abitativo, questo a causa del fatto che quasi nessuno ha presentato i piani di ricostruzione. Sono solo in pochi ad averlo fatto: con 8 comuni è stata raggiunta un’intesa, altri 22 lo hanno presentato.

Alla relazione del ministro sono seguite numerose domande; complessivamente l’informativa del ministro è stata giudicata «insufficiente rispetto agli obblighi che il governo ha verso il Parlamento». Il presidente della Commissione, Antonio Azzollini, ha deciso perciò di aggiornare la seduta (la data deve essere ancora stabilita) in modo da permettere al ministro di fornire una risposta organica ai vari quesiti. Nel corso degli interventi dei senatori presenti all’audizione é stato annunciato che il sindaco dell’Aquila a breve chiederà che gli siano messe a disposizione 40-50 unità aggiuntive per riuscire a evadere le migliaia di richieste per la ricostruzione.

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