Esuberi Carispaq, contrattazione al via

24 maggio 2012 | 15:23
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Esuberi Carispaq, contrattazione al via

Il numero uno della Bper, Luidi Odorici è tornato all’Aquila dopo due mesi per verificare come la città ha metabolizzato l’operazione di fusione per incorporazione della cassa di Risparmio dell’Aquila con la “madre” modenese. L’Aquila conserverà il suo marchio ma sarà trasformata in divisione territoriale, come noto. Da stabilire il numero degli esuberi a livello locale (mentre quelli del gruppo a livello nazionale sono 1.100 di cui 700 da ricollocare e una buona parte verso la pensione).

La novità è che il 31 maggio comincerà la fase di contrattazione con i sindacati; solo alla fine dell’iter previsto per legge si potranno avere i numeri definitivi degli esuberi, numeri sui quali l’amministratore Odorici non intende per ora sbilanciarsi. All’insegna dell’ottimismo, giura che nessuno rimarrà insoddisfatto.

Bper sceglie dunque un approccio morbido cercando di abbattere il saldo meno di personale attraverso agganci alla pensione e giovani dipendenti che vogliano trasferirsi a Modena per far carriera. Odorici vorrebbe attivare così una inversione di tendenza: «Basta esportare manager da Modena, è il caso che i giovani dei territori vengano da noi ad imparare per assumere posizioni apicali di ritorno nei propri territori».

Oggi l’amministratore Bper ha incontrato il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente della provincia, Antonio Del Corvo e le associazioni di categoria alle quali è stato fatto il grande annuncio: la possibilità di utilizzare 500 milioni per il credito agevolato nelle forme che più si adattino al tipo di attività.

Non è solo questo il “regalo” di Bper per L’Aquila. A grande richiesta da parte del sindaco Cialente, Bper tramite Carispaq, si è impegnata a garantire operazioni ponte di anticipo del credito nei confronti delle aziende (edili e non) che vantino dei crediti certi da parte degli Enti. Si tratterebbe di anticipazioni che vanno fino al 60% del credito sulla base di una certificazione dall’ente locale. Anche questo è un modo per velocizzare al ricostruzione e far sì che le imprese edili  in attesa del finanziamento dei Sal non si espongano troppo con le banche rischiando di dover portare i libri in tribunale. Sempre d’intesa con il comune dell’Aquila Bper metterà a disposizione del Comune dell’Aquila (di Lanciano e di Sulmona) un software per l’attivazione della firma digitale. Ciò significa che i cittadini da casa potranno stampare i certificati per l’uso previsto dalla legge senza dover andare all’Anagrafe. «Nessuno si è mai pentito di essere entrato nel nostro gruppo – ha detto con tono rassicurante Odorici – L’obiettivo è fare di questa divisione territoriale una struttura competitiva. Abbiamo dovuto superare l’onda emotiva ma ora il feed back che abbiamo è positiva».

Per essere sicuri di andare nella giusta direzione Bper ha commissionato alla Doxa una indagine di customer’s satisfaction che sarà completata a luglio. Parole rassicuranti anche sugli investimenti che «continueranno ad essere fatti sul territorio. Solo la parte eccedente andrà fuori», ha detto Odorici. L’autonomia dell’istituto resterà quella attuale per operazioni che non superino i 6 milioni di euro. Non  detto poi che l’Aquila debba subire delle spoliazioni. «Anche in questo territorio potrebbe sorgere un polo di Bper che però dovrà essere al servizio di tutto il gruppo».

A.Cal.

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