Camoscio scongiura estinzione

25 maggio 2012 | 12:08
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Camoscio scongiura estinzione

Il camoscio appenninico è più lontano dal rischio di estinzione. Lo ha certificato lo Iucn, l’Unione mondiale per la conservazione della natura, che ha cambiato nella sua Red List, lo status dell’animale declassandolo da “in pericolo” con possibilità di estinzione del 20% nelle prossime 5 generazioni, a “vulnerabile” con probabilità di estinzione del 10% nei prossimi 100 anni.

La notizia arriva dal “Camoscio Day”, manifestazione organizzata dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in collaborazione con Legambiente, a Civitella Alfedena (L’Aquila), nell’ambito del progetto Life Coornata della Comunità Europea per valorizzare nei 20 anni del Life, i 20 anni di impegno dei parchi appenninici per la conservazione della specie. Oggi la popolazione di camoscio la possiamo trovare nell’intero massiccio centrale dell’Appennino con circa 1500 esemplari.

Il Progetto Life Coornata ha l’obiettivo di raddoppiare la popolazione del camoscio sull’Appennino a cominciare dal nucleo storico del Parco d’Abruzzo, dove il numero massimo di camosci osservati nel corso del conteggio del 2011 è di 530 con 131 capretti, i piccoli nati nell’anno. Fra le azioni del Life, il censimento del bestiame domestico che frequenta l’areale del camoscio. In collaborazione con gli allevatori, i servizi veterinari della ASL e gli IZS di Abruzzo e Molise, è stata avviata la vaccinazione di mucche, pecore e cavalli, contro il contagio di malattie parassitarie che possono risultare pericolose per la salute del camoscio.