
Il messaggio di San Francesco arriva tra gli studenti delle scuole del parco regionale Sirente Velino che, a conclusione delle attività didattiche annuali del progetto “Io, Francesco, gli altri…e il Parco Regionale Sirente-Velino”, colorano lo stadio “Fabio Piccone” di Celano con il loro inno alla vita e alla difesa dell’ambiente.
Disegni, poesie, messaggi e canti con un unico filo conduttore: la perfetta sintonia con il pensiero del santo nominato custode dell’area protetta nel 2008, che tra il 1215 ed il 1216 si fermò nella città castellana.
«Il messaggio di San Francesco, la difesa dell’ambiente, è sempre attuale – ha sottolineato il neo-presidente del parco, Simone Angelosante, rivolgendosi ai giovani – questa è la missione del parco per tutelare il vostro futuro, la vostra vita e quella dei vostri figli. Voi avete una grande fortuna, vivete in un territorio che i vostri coetanei delle grandi città vedono in televisione. Qui proteggiamo natura e cultura è lo slogan del Parco: lavoriamo insieme per farne un obiettivo di tutte le istituzioni».
All’iniziativa – incentrata sul tema della difesa dell’ambiente, ma anche della legalità e della solidarietà – hanno partecipato oltre 400 studenti delle scuole di Celano, Rocca di Mezzo, Pescina, Castelvecchio Subequo, Pettorano, Popoli, Raiano e Avezzano.
C’è stato spazio anche per un omaggio a Giovanni Falcone e agli uomini della sua scorta, massacrati a Capaci vent’anni fa, “ricordati” con un minuto di silenzio e una maglietta e un cappellino bianchi deposti sul prato accanto al simbolo dell’Italia: il tricolore. La giornata è stata dedicata anche ad Alessia, una bimba di Avellino morta in tenera età che aveva scritto tante poesie su San Francesco, ora racchiuse in un piccolo volume che ha ripreso il titolo dell’omonima preghiera del Santo: il Cantico delle creature, presentato davanti ai genitori commossi per l’affetto dimostrato verso la loro sfortunata figlia.
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