
L’industria del farmaco omeopatico chiede al Parlamento “il diritto di scelta” per i cittadini tra farmaci convenzionali e omeopatici. C’è già un emendamento all’articolo 20 del decreto legislativo 219/2006, che regola la materia; si aspetta solo la firma del ministro della Salute Renato Balduzzi.
Attualmente, i prodotti omeopatici non possono essere accompagnati da indicazioni terapeutiche e posologia; le aziende chiedono che il divieto, come quello di fare pubblicità, venga eliminato. Se approvato, l’emendamento renderà possibile la registrazione dei farmaci attualmente sul mercato dal 1995. Anche l’Aifa, l’associazione italiana del farmaco, ha espresso il suo consenso. In aggiunta, ma su questo la discussione è ancora agli inizi, sarà possibile emendare anche l’articolo 17 del Decreto 219/2006, permettendo la registrazione secondo le nuove procedure ‘semplificate’ anche per i nuovi farmaci.