
«Sono sicuro che il sindaco riuscirà a trovare una sintesi. Se al Pd vengono riconosciuti dei meriti è perché li ha conquistati sul campo ottenendo di nuovo la fiducia degli elettori». Così commenta il segretario cittadino del Pd Francesco Iritale le accuse di “egemonia” mosse dai Rutelliani ai Democrat.
«Il risultato è talmente positivo che mettersi a litigare non ha senso. É giusto che tutta la coalizione affronti questa fase con un grosso senso di responsabilità». Il sindaco Massimo Cialente (colpito da un lutto in famiglia) ha sentito per telefono il segretario dell’Api Ermanno Giorgi, invitandolo ad un colloquio che si terrà appena possibile. Sul piede di guerra, invece, l’assessore uscente Roberto Riga. «Sono l’unico che ha preso schiaffi in faccia. Evidentemente io sono un ciuccio e gli altri assessori del Pd sono tutti più bravi di me», ha detto con tono sarcastico. «Spero che il sindaco cambi metodo e che la frattura potrà essere ricomposta», ha chiosato.
Non sarà facile per il sindaco Massimo Cialente uscire da questa imbarazzante situazione. Cedere all’Api potrebbe creare un pericoloso precedente anche per gli altri partiti della coalizione. Il rischio è quello di creare di nuovo le condizioni che hanno portato nella passata consiliatura il primo cittadino ad essere oggetto di uno squallido tiro al piccione. Da risolvere ancora anche il nodo IdV. Angelo Mancini non sembra intenzionato a ricoprire al carica di assessore dunque l’assessorato al Bilancio potrebbe essere offerto, perché no, a Roberto Riga. Questa sì che sarebbe una delega pesante, un vero macigno in realtà.
I dipietristi potrebbero avere le deleghe allo Sport, allo sviluppo aeroportuale, insomma quelle che aveva Giampaolo Arduini. I nomi che il partito potrebbe proporre sono quelli di Giuliano Tomassi (ex presidente Afm) oppure Luciana De Paolis. In casa dei Cattolici democratici, invece, Emauela Iorio potrebbe essere il nome fatto dal partito per l’assessorato alla luce del fatto che Giampaolo Arduini non sarebbe interessato a tornare nell’esecutivo.
Risolta, sembra, la questione della presidenza del consiglio in seno al Pd in favore di Carlo Benedetti. Al consigliere Maurizio Capri potrebbe spettare la carica di capogruppo. Lotta invece fra l’Api e Rifondazione comunista per la presidenza della II commissione. Ambirebbero alla guida sia Giuseppe Ludovici sia Enrico Perilli.
A.Cal.