Università: a rischio fondi Eni

31 maggio 2012 | 14:13
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Università: a rischio fondi Eni

L’Università dell’Aquila rischia di perdere un investimento di 20 milioni di euro da parte dell’Eni per la realizzazione di un centro di ricerca nel capoluogo abruzzese, in località Casale Calore.

Da quanto si è appreso, contrariato dalle lungaggini che non hanno consentito l’apertura del cantiere entro i tempi previsti, è stato lo stesso amministratore delegato dell’azienda, Paolo Scaroni, a comunicare la decisione al rettore dell’ateneo del capoluogo, Ferdinando Di Orio.

Il progetto “[i]Ponte per l’innovazione[/i]” prese il via con la firma di un protocollo d’intesa siglato più di tre anni fa tra Eni, ateneo e ministero dell’Università, e prevedeva la costruzione di una casa alloggio per ricercatori e studenti da 100 posti, di 50 laboratori, oltre ad aree tecniche, aule e uffici. La vicenda tornerà all’esame del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo convocato per oggi: l’organismo sarà chiamato a discutere sulla spinosa questione nella sua ultima seduta prima del rinnovo.

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