Procura Figc: Pescara 2 punti penalità

1 giugno 2012 | 13:01
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Procura Figc: Pescara 2 punti penalità

Roma – Due punti di penalizzazione da scontare secondo il principio dell’afflittività (deve essere deciso se nell’ultimo o nel prossimo campionato). E’ quanto richiesto per il Pescara dal procuratore federale Stefano Palazzi alla Commissione Disciplinare, nell’ambito del processo sportivo al Calcioscommesse in corso a Roma.

Queste tutte le richieste per i club fatte della Procura federale alla Commissione Disciplinare nell’ambito del processo sportivo sul Calcioscommesse in corso a Roma. La Disciplinare deciderà se fare scontare le penalità nell’ultima stagione o in quella del prossimo anno, basandosi sul principio dell’afflittività (si dovrà decidere in quale tra quello appena finito e il prossimo campionato la pena recherà maggiore danno al club): Albinoleffe (27 punti penalizzazione e 90 mila euro di ammenda); Ancona (10 punti) Avesa (1 punto e 200 euro ammenda); Pescara (2 punti); Empoli (1 punto); Monza (6 punti ed esclusione da prossima edizione Coppa Italia); Novara: (6 punti e 50mila euro ed esclusione da prossima Coppa Italia); Padova (2 punti); Piacenza (19 punti e 70 mila euro ammenda); Ravenna (1 punto); Reggina (6 punti); Sampdoria (50 mila euro ammenda); Siena (50mila euro); Spezia (30mila euro).

SQUALIFICA 5 ANNI ZAMPERINI,CASSANO E SARTOR

– Cinque anni di squalifica più preclusione. E’ quanto richiesto dal procuratore federale Stefano Palazzi alla Commissione Disciplinare, per i calciatori Mario Cassano, Nicola Santoni, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini, nell’ambito del processo sportivo al Calcioscommesse in corso a Roma. La Procura federale contesta loro l’associazione finalizzata alla commissione di illecitiPalazzi ha chiesto alla Commissione Disciplinare le squalifiche per 39 tesserati: Andrea Alberti 3 anni e 6 mesi, Mirko Bellodi 3 anni; Davide Careni 3 anni e 6 mesi, Mario Cassano 5 anni più preclusione, Edoardo Catinali 3 anni e 9 mesi, Roberto Colacone 4 anni, Luigi Consonni 1 anno per omessa denuncia, Alberto Comazzi 4 anni, Achille Coser 3 anni, Federico Cossato 3 anni e 6 mesi, Filippo Cristante 3 anni, Franco De Falco (dirigente) 4 anni e 6 mesi, Nicola Ferrari 3 anni, Riccardo Fissore 3 anni e 9 mesi, Luca Fiuzzi 4 anni, Alberto Maria Fontana 3 anni e 6 mesi, Ruben Garlini (tecnico) 3 anni, Andrea Iaconi (dirigente) 4 anni e 6 mesi, Vincenzo Iacopino 3 anni e 6 mesi, Vincenzo Italiano 3 anni, Thomas Hervé Job 4 anni e 6 mesi, Giuseppe Magalini (dirigente) 4 anni, Salvatore Mastronunzio 4 anni e 6 mesi, Maurizio Nassi 4 anni, Gianluca Nicco 3 anni, Marco Paoloni 6 mesi in continuazione, Cesare Gianfranco Rickler Del Mare 3 anni 6 mesi, Gianni Rosati (collaboratore società) 4 anni, Nicola Santoni (tecnico) 5 anni più preclusione in continuazione, Vincenzo Santoruvo 3 anni, Maurizio Sarri (tecnico) 1 anno, Luigi Sartor 5 anni più preclusione, Alessandro Sbaffo 3 anni e 3 mesi, Mattia Serafini 3 anni e 6 mesi, Rijat Shala 3 anni e 6 mesi, Mirko Stefani 4 anni, Daniele Vantaggiato 3 anni, Nicola Ventola 3 anni e 6 mesi, Alessandro Zamperini in continuazione 5 anni più preclusione.

FIGC, POSSIBILE IMPUGNAZIONE SENTENZE – «Potrebbero tornare in discussione le sanzioni decise ieri nell’ambito del processo sportivo in corso a Roma per le scommesse illecite. Alla luce del dispositivo e valutate le motivazioni – si apprende in ambienti Figc – su singoli casi potrebbe scattare il potere di impugnazione in capo al presidente federale».