
Roma – Modesto Di Girolamo, il settantenne abruzzese di rocca di Cambio (Aq), rilasciato dopo 5 giorni di prigionia nelle mani dei sequestratori, è rientrato in Italia. L’uomo è sbarcato con un Falcon 900 atterrato all’aeroporto militare di Ciampino intorno alle 3.30. «E’ andato tutto bene, ora sto bene», ha detto Di Girolamo appena sceso dall’aereo. Poi, in una saletta riservata del 31° Stormo, ha potuto riabbracciare i suoi familiari.
L’ingegnere sarà sentito la prossima settimana dalla Procura di Roma . Dopo il rapimento gli inquirenti di piazzale Clodio hanno aperto un fascicolo per sequestro di persona con finalità di terrorismo.
TERZI, PROVATO MA STA BENE
– Di Girolamo, prima della partenza da Abuja ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri Giulio Terzi, oltre che con i suoi familiari, in cui è apparso in buona formma anche se provato, riferiscono fonti della Farnesina. Nel suo viaggio di ritorno in Italia Di Girolamo è stato accompagnato dal Capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri e da personale dell’Interpol, che ha svolto un ruolo di primo piano nel favorirne la liberazione. Nella giornata di ieriTaffuri aveva incontrato ad Abuja il primo viceministro degli Esteri nigeriano Viola Onwuliri, che, riferendosi alla telefonata fra il Ministro Terzi e il suo omologo nigeriano Olugbenga Ashiru, ha espresso le sue vive congratulazioni per il positivo esito della vicenda, quale esempio di efficace cooperazione nel contrasto alla criminalità e al terrorismo.
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