L’Abruzzo in cento anni di immagini

5 giugno 2012 | 20:31
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L’Abruzzo in cento anni di immagini

La storia dell’Abruzzo raccontata da immagini fisse e in movimento, questo uno dei significati del premio ‘Sdocc!‘(Storia – Documento-Cinema-Centritalia), promosso dall’istituto abruzzese per la storia della resistenza e dell’Italia contemporanea (Iasric) e rivolto agli studenti universitari e agli operatori della cultura cinematografica con obiettivo di stimolare la ricerca e la produzione multimediale.

Momento molto significativo di Sdocc! la presentazione del lavoro di ricerca e catalogazione di foto d’epoca, quasi tutte inedite, svolta dagli studenti del corso di storia moderna della facoltà di Scienze della formazione dell’università degli studi dell’Aquila. Si tratta di foto di generazioni di abruzzesi e italiani lungo oltre cento anni di storia, scandita dalle tappe dei riti delle esistenze individuali – dal battesimo ai giochi, dalla scuola al lavoro, dal matrimonio al funerale, passando per le gite – ma anche dalla grande storia, scandita anche in Abruzzo dal regime fascista, dalla guerra e dalla ricostruzione e boom economico, fino alle contestazioni studentesche.

Particolarmente suggestive, per la loro drammatica attualità, gli scatti d’epoca ritrovati grazie al lavoro di Valentina Salvini, Maria Assunta Di Matteo e Natale Modica, del tremendo terremoto che nel 1915 colpì Avezzano e i paesi del Fucino trasformandoli in cumuli di macerie.

La ricerca e il materiale raccolto grazie al Premio Sdocc!, saranno utile per arricchire il grande archivio del laboratorio di didattica della storia dello Iasric, che già contiene migliaia di foto d’epoca e anche video nonché ricerche universitarie e delle scuole superiori.

Per quanto riguarda poi i premi, ecco i vincitori di questa edizione. Il ‘Premio Fabio Masala‘, riservato agli operatori culturali professionisti che si sono particolarmente impegnati sul fronte pedagogico-artistico è stato vinto da Paolo Speranza in qualità di direttore della rivista Quaderni di Cinemasud, per la qualità culturale e l’impegno nell’analisi e la diffusione della cultura cinematografica.

Il ‘Premio I ragazzi di via XX settembre n. 46‘, dedicato agli scomparsi nella Casa dello Studente, per il lavoro svolto in qualità di operatore culturale, sia dal punto di vista della produzione che della conservazione delle opere cinematografiche è andato a Dimitri Bosi responsabile della mediateca della biblioteca “Melchiorre Delfico”, docente di storia del cinema all’Università di Teramo e produttore del film [i]L’uomo Fiammifero[/i] (2009) di Marco Chiarini (2009) e del cortometraggio [i]Salve Regina[/i] (2010) di Laura Bispuri

Il ‘Premio Tre ragazze‘ dedicato ad Alice Dal Brollo, Argenis Valentina Orlandi, Francesca Marchione, le studentesse della facoltà di scienze della formazione morte la notte del 6 aprile è andato a Lorena Persoglio e Maria Capraro, studentesse della facoltà di Scienze della formazione per un bellissimo docu-film sulla vita dei studenti universitari pendolari a L’Aquila.

Altro momento significativo l’illustrazione da parte dello studioso Andrea Lolli del mondo del webdoc,il documentario web, con un intervento focalizzato su tutti quei lavori, prevalentemente amatoriali, caricati sulla rete al fine di analizzarne le metodologie e tematiche dominanti. Lo studio sul webdoc mira a sondare quali siano le tematiche sulle quali i giovani webnauti tendono a concentrarsi, compiendo un’operazione culturale che scardina il sistema mediatico tradizionali alle sue basi.

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