Mensa scolastica, porte chiuse dal Comune

5 giugno 2012 | 11:54
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Mensa scolastica, porte chiuse dal Comune

I componenti della Commissione mensa scolastica comunale lamentano che «nonostante fosse stata indetta per il giorno 30 maggio l’ultima riunione della Commissione prima della pausa estiva, il servizio Diritto allo studio ha deciso, arbitrariamente e senza avvertire né la Presidente né i membri della Commissione, di annullare la riunione. Genitori ed insegnanti convenuti hanno pertanto richiesto un breve colloquio con la dirigente del servizio, dottoressa Del Principe, peraltro presente in quel momento, per chiarimenti relativi agli argomenti all’ordine del giorno della mancata riunione, soprattutto in vista di un consistente ritardo nella definizione della gara d’appalto per la mensa scolastica».

«La conclusione della gara, infatti, – aggiungono im embri della Commissione – è stata prorogata di ben 2 mesi, dal 14 maggio al 13 luglio, a causa di “errori di trascrizione nel Capitolato oggetto dell’appalto” commessi per ben due volte sullo stesso “punto 13 dell’Art. 5” relativo alla certificazione di qualità (v allegati). Tale ritardo, secondo la Commissione, mette a rischio l’avvio a settembre del servizio multirazione in tutti i plessi scolastici, che il Comune ha scelto di subordinare all’attivazione del nuovo appalto, nonostante i plessi siano stati già adeguati per la multirazione sin da gennaio. La mancata riunione non ha consentito di chiarire neppure gli altri punti all’ordine del giorno, ovvero una richiesta di modifica al menù, che la Commissione attende dall’inizio di aprile, e notizie relative alle verifiche da parte della Asl sull’acqua potabile in tutti i plessi scolastici».

«Genitori ed insegnanti – conclude una nota – hanno dovuto constatare l’assoluta indisponibilità della Dirigente ad un breve colloquio in quanto molto impegnata per motivi di lavoro e per altro per niente a conoscenza della riunione stessa, nonostante la convocazione della riunione fosse indirizzata anche a lei. Genitori ed insegnanti sottolineano che la loro attività in commissione è svolta volontariamente e con personale impegno e sacrificio nell’interesse dei bambini che usufruiscono del servizio mensa scolastica, e che per essere presenti alle riunioni spesso usufruiscono di permessi o recuperi lavorativi. Una Commissione che lavora volontariamente e collabora con l’Amministrazione nell’interesse della collettività dovrebbe essere tenuta in grande considerazione dall’Amministrazione stessa: risulta pertanto spiacevole vedersi annullare una riunione seduta stante e non essere neppure brevemente ricevuti».

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