
Lelio De Santis potrebbe essere incompatibile nel suo doppio ruolo di assessore al Bilancio e segretario cittadino dell’Italia dei valori. A stabilirlo è lo Statuto dell’IdV all’articolo 3 comma 10. «E’ determinata l’incompatibilità tra incarichi dirigenziali apicali di partito (coordinatore regionale, provinciale e cittadino)- recita il documento – e incarichi di pari o superiore livello nel governo delle istituzioni e nelle amministrazioni di enti, consorzi e società partecipate di nomina politica. A richiesta degli interessati, in casi particolari, la concessione di deroga viene deliberata per i livelli comunali da parte del coordinamento regionale e per i livelli provinciali e
regionale da parte del Presidente Nazionale o componente delegato dell’Ufficio di Presidenza». Una novità che potrebbe insomma rimescolare le carte in tavola.
Comincia intanto a delinearsi la geografia del Consiglio comunale. La maggioranza sembra aver in grandi linee disegnato la sua “mappa”, mentre l’opposizione definirà la propria in una riunione prevista per domani pomeriggio. Presidente del consiglio, ormai è certo, sarà Carlo Benedetti, il primo vice presidente sarà Ermanno Giorgi, mentre l’opposizione pensa a Vito Colonna dell’Mpa.
I capigruppo al di là dei monogruppi presenti in consiglio, saranno per il Pd, Maurizio Capri, per l’Api sarà Pierluigi Mancini, Antonio Nardantonio per i Socialisti, Salvatore Placidi per i Cattolici democratici. Per l’Mpa Emanuele Imprudente, per l’Udc Piero di Piero.
Ancora qualche dettaglio da rivedere sulle presidenze delle cinque commissioni. Per la V, Garanzia e Controllo, l’unica con presidenza dell’Opposizione, non è chiaro se a presiederla sarà Giorgio De Matteis o un altro esponente della opposizione. Circa le altre commissioni con presidenza della maggioranza quella al Bilancio potrebbe essere guidata da Giustino Masciocco di Sel; la seconda: Territorio da Enrico Perilli della federazione della sinistra. La Terza Cultura e affari sociali potrebbe toccare a Adriano Durante dei cattolici democratici; la Quarta, Statuto e Regolamenti ad Antonello Bernardi del Pd o Gianni Padovani dei Soicalisti. All’IdV non toccherebbero commissioni secondo quanto si apprende alla luce del fatto che avrebbe fatto il pieno di deleghe.
Senza incarichi istituzionali, sembra, anche la lista civica che aveva sostenuto Angelo Mancini sindaco, L’Aquila oggi che ha ribadito la volontà di un appoggio esterno all’amministrazione attraverso il consigliere Fabio Cortelli. Oggi o domani, intanto, Angelo Mancini depositerà il ricorso al Tar direttamente nel merito senza passare per la richiesta di sospensiva. A seguire ci sarà il doppio ricorso di Enrico Verini: uno per l’esclusione al primo turno in quanto ritenuto al di sotto del 3%; il secondo invece per chiedere l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce il rapporto tra maggioranza e opposizione da 19 a 13. Proprio il tredicesimo posto sarebbe quello conteso fra Verini, Filieri e Mpa.
A.Cal.