Attentato Brindisi: fermato un uomo

6 giugno 2012 | 22:52
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Attentato Brindisi: fermato un uomo

E’ stato fermato dalla polizia il presunto responsabile dell’attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, avvenuto il 19 maggio scorso, nel quale morì la studentessa Melissa Bassi ed altre ragazze rimasero ferite.

Secondo quanto si apprende l’uomo – un imprenditore 68enne di Copertino con un’avviata rivendita di combustibili agricoli e gas – avrebbe agito per vendetta privata, anche se al momento non c’è una conferma ufficiale.

L’imprenditore avrebbe ammesso le sue responsabilità nel corso di un lunghissimo interrogatorio nella Questura di Lecce, conclusosi a notte fonda, anche se non è ancora chiaro il movente. A lui gli investigatori sono arrivati attraverso indagini ‘tradizionali’ – hanno precisato fonti della Questura di Lecce – e anche grazie anche ai filmati delle telecamere di sicurezza della zona dell’attentato. Non solo, quindi, i fotogrammi dell’uomo che sembra armeggiare un telecomando, ma anche i filmati del passaggio nella zona della scuola di due vetture riconducibili a lui, nei minuti precedenti l’esplosione.

L’imprenditore, che durante l’interrogatorio avrebbe alternato momenti di lucidità ad altri di smarrimento, avrebbe ammesso di aver fatto tutto da solo, di aver costruito la bomba da solo e che l’attentato doveva essere un gesto dimostrativo contro il Tribunale di Brindisi, situato alle spalle dell’istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ per un torto subito, forse una truffa da 300mila euro.

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