L’Aquila, il giorno di Massimo

10 giugno 2012 | 14:49
Share0
L’Aquila, il giorno di Massimo

L’Aquila in festa per il suo patrono: San Massimo d’Aveja.

Massimo sarebbe nato in un’antica città dell’Aquilano – Aveja appunto – nella prima metà del III secolo dopo Cristo e avrebbe subito il martirio durante la persecuzione di Decio. «Da una “Passio” – scrive Don Claudio Tracanna – si sa che dopo varie interrogazioni del preside della città e le risposte di fedeltà a Gesù Cristo venne disteso sull’eculeo e per lungo tempo torturato. La lunga tortura non servì a nulla. Il preside per dissuaderlo addirittura arrivò a promettergli sua figlia Cesaria come sposa. Il preside esasperato ordinò che fosse gettato dal picco più alto che si chiamava Circolo e Torre del Tempio. Forse fu a causa di questo martirio la città di Aveia (oggi Fossa) divenne sede vescovile».

La data della celebrazione del santo, il 10 giugno, richiama una visita alle reliquie del Santo da parte dell’imperatore Ottone I il Grande e del papa Giovanni XII che avvenne nel 956.

Molti aquilani di nome Massimo il 10 giugno festeggiano il proprio onomastico, anche se nel resto d’Italia il giorno dei ‘Massimo’ è il 25 giugno, data associata a San Massimo di Torino, invocato contro la siccità. Nel dubbio la redazione de IlCapoluogo.it fa comunque gli auguri agli aquilani di nome Massimo, compreso il primo cittadino Massimo Cialente.

[i]

[url”Torna alla Home Eventi”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=205[/url][/i]