
Al momento sono solo una cinquantina gli appartamenti vuoti da mettere a disposizione di nuclei compressi e persone che dal cas intendono passare al progetto case. Sono 20 Map e 30 alloggi del Case. L’assessore con delega all’Assistenza alla Popolazione, Fabio Pelini ha ribadito l’intenzione dell’amministrazione di procedere ad un terzo censimento per verificare il numero esatto di persone che beneficia del Cas. Una occasione per sfoltire ulteriormente l’esercito dell’Autonoma sistemazione. L’assessore ha ribadito che potranno mantenere il beneficio solo coloro che lo utilizzano per pagare un canone di locazione. A tutti gli altri sarà offerto un alloggio del progetto Case.
«I cittadini possono stare tranquilli – ha detto – nessuno sarà lasciato in mezzo alla strada. Anche in questa occasione seguiremo il criterio della consensualità perché i cittadini non sono pacchi postali». L’assessore Pelini dice che non sarà un prendere o lasciare. C’è allora da chiedersi cosa accadrà al cittadino che dovesse rifiutare l’alloggio del progetto case per restare in Cas. «Sarà valutato caso per caso – spiega Pelini – I cittadini devono comprendere tuttavia che l’amministrazione avrebbe una qualche difficoltà a lasciare gli alloggi vuoti».
Insomma il Comune dovrebbe vedersela con la Corte dei conti a meno che non riesca a far fruttare come rendita il patrimonio in un altro modo. «Cercheremo di venire incontro alle esigenze dei cittadini – continua Pelini – offrendo loro degli alloggi che siano individuati vicino alle scuole che frequentano i figli oppure vicini ai luoghi di lavoro. Saremo molto ponderati in modo da arrecare il minor disagio possibile ai cittadini». Certo è che un disagio ci sarà comunque soprattutto per i cittadini con case classificate E della periferia che si troveranno nel giro di poco tempo a dover fare due traslochi, dall’attuale abitazione al progetto Case e dal progetto Case alla casa riparata o ricostruita. Una follia davvero.
Fra i criteri prescelti dall’Amministrazione sembra esserci quello dei nuclei familiari più numerosi o dei più costosi. Se dovesse essere tenuto in considerazione solo quest’ultimo criterio a traslocare prima sarebbero paradossalmente le coppie di pensionati che percepiscono un Cas più elevato rispetto ad una famiglia media di quattro persone. Si tratta di 800 euro contro i 600 euro di una famiglia normale. Alle coppie di anziani infatti era stata riconosciuta all’epoca una maggiorazione.
A.Cal.
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