Mazzarelli: ‘Indignazione per Mascitelli’

11 giugno 2012 | 19:18
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Mazzarelli: ‘Indignazione per Mascitelli’

«Desta solo indignazione la presa di posizione dell’opposizione che maldestramente tenta di sminuire i risultati, oggettivamente e palesemente positivi, raggiunti dalla sanità abruzzese, grazie al forte impegno della Giunta Chiodi. Impegno col quale si sta cercando di porre rimedio ai disastri della finanza pubblica perpetrati dalla precedente amministrazione di centrosinistra, di cui il senatore Alfonso Mascitelli era parte integrante». Così il portavoce del presidente della Regione Abruzzo, Enrico Mazzarelli, rispondendo alle provocazioni del segretario Abruzzo dell’Italia dei Valori.

Per Mazzarelli «i protagonisti di allora dovrebbero solo chiedere scusa agli abruzzesi per essere stati ciechi e muti di fronte alla loro catastrofica gestione che ha portato l’Abruzzo al fallimento, anziché demonizzare chi lavora in direzione opposta, per il risanamento, la qualità, la crescita». Il Portavoce replica punto su punto alle osservazioni di Mascitelli: «In primo luogo possiamo chiarire, sin da subito, che il risultato raggiunto nella sanità dal Commissario Chiodi é stato ratificato dalla Corte dei Conti che ha riconosciuto la nostra tra le Regioni più virtuose d’Italia; mentre l’Agenzia sanitaria nazionale ha riscontrato un importante aumento dei Livelli essenziali di assistenza».

E aggiunge: «Quanto alla spesa, il Senatore dimentica che nel 2011 sono tornate a produrre le strutture del gruppo Villa Pini, sia in campo ospedaliero che riabilitativo specialistico; prima si sollecita la salvaguardia dei posti di lavoro al gruppo Villa Pini e poi si critica se esso torna a produrre, classico esempio di totale disinformazione». Infine, riguardo il peso fiscale a carico dei cittadini abruzzesi, Mazzarelli ricorda che è da imputare alla «fallimentare gestione amministrativa del centrosinistra, che ha determinato l’imposizione della tassazione più elevata». Enrico Mazzarelli fa notare, infine, che i due subcommissari richiesti al Governo nazionale (uno si occuperà dell’aspetto prettamente sanitario, l’altro di quello economico/finanziario) contribuiranno a fare dell’Abruzzo «una regione sana nei conti ed efficiente nell’offerta di assistenza professionale e diagnostica». Mazzarelli assicura che si ridurranno anche i tempi di attesa e la mobilità passiva. «Il tutto – conclude – mentre si marcia verso l’obiettivo principe: la riduzione della pressione fiscale di cui a breve i cittadini potranno godere, grazie all’adozione di una politica di gestione oculata delle risorse. L’inverso di quello che il centrosinistra di Mascitelli ha fatto quando era al governo della Regione Abruzzo».

MASCITELLI: LEGGA I RESOCONTI DELLA COMMISSIONE – «L’unica indignazione che mi preoccupa non è quella del ventriloquo di Chiodi, ma quella degli abruzzesi costretti a farsi curare fuori Regione o ad aspettare mesi per un esame diagnostico, con gravi disagi e aggravi di spesa, visto che nei conti della nostra regione per due anni di seguito vi sono costi della moilità di almeno 63 milioni di euro all’anno.

E per quanto concerne le responsailità del passato, regaleremo a Mazzarelli i resoconti stenografici delle audizioni in Commissione di Inchiesta sulla sanità del suo ex assessore alla sanità Venturoni, in modo che non possa negare che nel partito dei soldi che ha devastato la sanità abruzzese vi erano molti protagonisti del suo colore politico».

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