
Alle polemiche dell’opposizione sui conti della sanità, Lanfranco Venturoni, presidente del gruppo consiliare del Pdl in Consiglio Regionale, replica rendendo nota «l’inequivocabile tabella dei dati economici sul bilancio della sanità degli ultimi sei anni, così che i lettori possano guidicare con serenità. Capisco come tali numeri possano bruciare alle minoranze – commenta Venturoni – ma, se davvero avessero avuto a cuore le sorti dell’Abruzzo, mi sarei aspettato da parte loro ben altro atteggiamento e, quanto meno, quell’apprezzamento che unanimemente, a livello nazionale, è stato rivolto al lavoro del governo regionale e dell’intera maggioranza, lavoro grazie al quale la nostra è l’unica tra le cinque regioni commissariate a non registrare deficit d’esercizio nella gestione della sanità. Non è vero, come qualcuno ha affermato, che in questi anni i risultati economici siano stati ottenuti a scapito del servizio sanitario, e a tal riguardo – continua il presidente del gruppo Pdl – sono pronto a un confronto sulle liste d’attesa negli anni precedenti a quelli attuali. La verità è, in quanto tale, incontrovertibile – conclude Venturoni – ed è che la Regione Abruzzo è stata commissariata per la cattiva gestione della sanità quando a governare era il centrosinistra e sarà la prima Regione a uscire dal commissariamento per la buona gestione del centrodestra».
TAGLIENTE (PDL): BASTA POLEMICHE, SUBITO PROPOSTE – «Basta polemiche. La sola risposta da parte della maggioranza siano le proposte operative e l’abbandono del commissariamento sulla ricostruzione da parte di Chiodi». E’ questo in sintesi il giudizio del Consigliere regionale Giuseppe Tagliente, che interviene nel nel dibattito politico. «Trovo stucchevoli le polemiche di questi giorni sui conti della Sanità. Soprattutto – spiega l’ex Presidente dell’Assemblea – non produttive di effetti e tali da suscitare soltanto il disorientamento degli abruzzesi. Se le critiche dell’opposizione appaiono tout court strumentali, inopportune risultano quelle della maggioranza e del portavoce del presidente Chiodi, perché se è vero che i conti vanno nella giusta direzione, come ha riconosciuto la Corte dei Conti e l’Agenzia Sanitaria, allora la risposta dev’essere nei fatti più che nelle parole ed in comportamenti concludenti, senza rimballi di responsabilità pregresse che non interessano nessuno. Nel senso, voglio dire, ch’è giunta l’ora di passare finalmente a mettere ordine anche in altri settori, a cominciare dall’ottimizzazione, a questo punto, dei servizi sanitari sul territorio; dal riordino e dal taglio dei costi nei trasporti regionali; dalla riorganizzazione del personale dipendente della Regione, tanto per fare qualche esempio, con ricette più convincenti di quelle di cui si parla o delle quali si legge in alcune proposte di legge. Un maggiore impegno in questo senso sarebbe necessario, direi fondamentale, anche da parte di Chiodi, il quale potrebbe, come ho già più volte detto, per questo alleggerirsi dal peso del commissariamento per la ricostruzione».
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