L’Aquila città aperta, ma non per tutti

14 giugno 2012 | 18:14
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L’Aquila città aperta, ma non per tutti

“L’Aquila città aperta” in consiglio comunale costituisce un gruppo composto dagli ex Mpa più Giorgio de Matteis. Per il momento manterranno le proprie identità, invece, ‘Tutti per l’Aquila’, ‘L’Aquila città unita’ e Udc. Eppure anche questi ultimi sostenevano il cartello di De Matteis.

Sono solo quattro, dunque, gli alfieri in comune di ‘L’Aquila città aperta’: Emanuele Imprudente (capogruppo), Vito Colonna (Vice capogruppo), Roberto Tinari e Giorgio De Matteis. Quest’ultimo non ha escluso la possibilità di estendere la denominazione anche all’Emiciclo «dove – ha aggiunto – Non è scontato che noi siamo in maggioranza. Perchè è ora che qualcuno si svegli (chiaro il messaggio al Pdl e allo stesso Chiodi). Gli elettori hanno detto delle cose con il loro voto. C’è bisogno di uno scossone anche in Regione».

Emanuele Imprudente e Giorgio De Matteis sono poi tornati alla carica con la commissione Ricostruzione «Senza gettone e con la presidenza alla maggioranza», rilanciano. «Domani presenteremo una delibera per formalizzare la richiesta di questa importante commissione, un organismo che lavori per la ricostruzione, per capire come stanno davvero le cose». «La ricostruzione – aggiunge – non può essere un fatto esclusivo di Cialente e del suo partito. Noi non consentiremo che mettano le mani sulla città». A.Cal

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