Cna: ‘contenere aliquote Imu’

15 giugno 2012 | 14:59
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Cna: ‘contenere aliquote Imu’

La sezione abruzzese della confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha scritto una lettera aperta ai sindaci, invitandoli a «contenere nel massimo limite possibile le aliquote dell’Imu, la nuova tassa che grava sia sulle abitazioni dei privati cittadini che sui fabbricati destinati all’attività d’impresa» perché, si legge nella lettera «l’ulteriore stangata che deriverebbe per le esauste casse delle piccole imprese (ma il riferimento è evidente anche per i bilanci delle famiglie) da una applicazione delle aliquote più alte potrebbe avere conseguenze disastrose sulla stessa sopravvivenza di tante piccole aziende che nella realtà abruzzese sono già fortemente gravate, rispetto ai concorrenti di altri territori, da una tassazione extra su Irap e Irpef derivante dal debito accumulato dal sistema sanitario. Piccole imprese che, anche nel territorio che Ella amministra, assicurano ricchezza, benessere e occupazione».

«Entro il 18 giugno – si legge ancora nella lettera del Cna ai sindaci – le imprese e i cittadini devono pagare la prima rata fissata per l’acconto dell’Imu, sulla base di una aliquota del 7,6 per mille. Ma sappiamo anche che, entro il prossimo mese di settembre, le amministrazioni locali saranno chiamate a fissare le aliquote definitive applicate all’imposta sugli immobili. E sappiamo pure che è nelle loro facoltà poter agire per una loro riduzione anche in misura consistente, che noi proponiamo di attestare intorno al 4,60 per mille, almeno per quest’anno. Richiesta – ovvero l’applicazione dell’aliquota più bassa possibile – che chiediamo sia applicata anche per quel che riguarda le abitazioni private. Siamo certi che la ragioni della nostra preoccupazione, per la crisi del mondo della piccola impresa, saranno alla base di una attenta considerazione della presente».

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