
Il Capoluogo dei Lettori
[i]di Ines Ciatti* [/i] – E’ semplicemente vergognoso non poter fruire in estate di un parco pubblico. Il parco in questione è quello “Unicef” di Via Strinella all’Aquila, inaccessibile da più di due mesi. Chiuso per lavori.
Gli interventi di rifacimento sono iniziati il 26 marzo e sarebbero dovuti terminare il 3 maggio (la data è stata poi corretta in 3 giugno), ma il cantiere risulta abbandonato.
Siamo a metà giugno e il parco non è stato ancora riconsegnato alla città ma, soprattutto, ai bambini, ai ragazzi, agli anziani, visto che è un luogo frequentato soprattutto da loro. Un’area verde nel cuore della città, un punto di incontro e di socializzazione dove scambiare quattro chiacchiere e stringere nuovi rapporti. Mai, come in questo momento, nella nostra città, c’è necessità di questi luoghi dove i bambini possono giocare e correre in libertà, gli adolescenti incontrarsi e scambiarsi confidenze, gli anziani, sempre più soli, trascorrere qualche ora in compagnia, leggere un giornale seduti su una panchina o solamente respirare un pò di aria pura (quella davvero non manca!).
La cosa che lascia sconcertati è l’abbandono totale del cantiere. Da giorni non si vede l’ombra di un operaio, l’impressione è che i lavori, sospesi per qualche oscura ragione, non vengano ripresi per ora. Mi chiedo se si vuole riaprire il parco nel mese di Ottobre, quando bambini e ragazzi (per impegni scolasti) e anziani (per il clima aquilano) escono sempre meno. Un piccolo sacrificio per avere un parco più bello e attrezzato si può fare, ma qui si tratta di un grosso sacrificio, visti i tempi lunghissimi . Vogliamo sbrigarci e restituire al più presto questo bellissimo luogo alla comunità? L’estate, lo sappiamo tutti, nella nostra città dura poco.
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