
Che i social network rivestano un ruolo centrale nella comunicazione 2.0 non è una novità, ma la nascita di un vero è proprio sistema di calcolo dell’audience di Facebook e Twitter rappresenta una piccola rivoluzione nell’universo del giornalismo on line e del web marketing. L’idea nasce dall’istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa, che ha realizzato un’applicazione in grado di misurare la popolarità e la reputazione sui social network di quotidiani e giornalisti. Il sistema è stato battezzato ‘Social Trends’.
A beneficio dei ‘nerd’ l’autore dell’applicazione, il ricercatore dell’Iit-Cnr Maurizio Tesconi, spiega che Social Trend «utilizza l’analisi dell’evoluzione temporale e algoritmi che rivelano picchi di variazione dei valori osservati: cambiamenti di popolarità, attività e influenza di profili, pagine e video dei personaggi o delle istituzioni più ‘social’ in Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Francia e Germania. L’applicazione, inoltre è in grado di trovare una correlazione cronologica con gli eventi che sono all’origine di tali variazioni: interviste, azioni, notizie pubblicate su quotidiani o siti». «L’applicazione web di raccolta e analisi di dati circa la popolarità, l’attività e l’influenza sui social media – aggiunge Tesconi- è un sofisticato strumento scientifico super partes che potrà aprire nuove prospettive all’attività di sociologi, addetti alla comunicazione e al web marketing».
Social Trend è in grado di misurare tre aspetti della vita sociale on line di quotidiani e personaggi: popolarità, attività e influenza. «Per popolarità – sottolinea Tesconi – si intende il numero di follower su Twitter e di fan su Facebook. L’attività è rilevata dal numero dei post pubblicati, mentre l’influenza è data da ‘mi piace’, commenti e condivisioni». Il sistema oltre che i classici social network analizza anche le attività su YouTube.
A motivare lo sviluppo dell’applicazione c’è la consapevolezza che i social network hanno un ruolo centrale nella popolarità e nel successo di personaggi e quotidiani, secondo Tesconi infatti «misurare la web reputation e mostrarla in maniera chiara, semplice e aggiornata è ormai un’esigenza ineludibile, considerata l’influenza dei social network». «Il prossimo passo – conclude il ricercatore – sarà misurare scientificamente la ‘qualità’ del contenuto».
Al momento in vetta alla classifica della popolarità e attività su Facebook c’è ‘La Repubblica’, che ottiene anche la medaglia d’oro della popolarità su Twitter, dove per l’attività trionfa il Secolo XIX. Leader incontrastato di YouTube in relazione a tutti i parametri è invece il Fatto Quotidiano.
Quanto ai cronisti il più attivo su Facebook è Marco Travaglio, mentre su Twitter vince Gianni Riotta.
red
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