
L’assemblea regionale dell’Abruzzo, all’apertura dei lavori, ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la figura di Luciano Fabiani, tra padri fondatori della Regione Abruzzo, scomparso sabato scorso.
«Egli – ha ricordato in aula il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano – è stato protagonista nella stesura del primo statuto della nostra Regione oltre ad essere stato esponente politico di spicco abruzzese. Importante e strategico è stato, inoltre, il suo impegno per la risoluzione della complicata vicenda riguardante il Capoluogo di Regione. Si deve, infatti, a Luciano Fabiani e all’onorevole del Pci, Federico Brini, la mediazione per la risoluzione del riconoscimento all’Aquila del Capoluogo di Regione».
Luciano Fabiani è stato anche assessore regionale al Bilancio e vice presidente della Giunta regionale nella Prima Legislatura e vice presidente del Consiglio regionale dal 1980 al 1985.
«Nel ’63 – ha ricordato Pagano – a lui si deve l’affermazione culturale dell’Aquila e dell’Abruzzo sia a livello nazionale che internazionale, con la realizzazione del Teatro Stabile dell’Aquila; teatro pubblico, ma anche e soprattutto teatro innovativo e di ricerca, che ha segnato in maniera incisiva la storia del teatro italiano. Ai familiari – ha concluso il Presidente – l’abbraccio affettuoso del Consiglio regionale dell’Abruzzo».
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